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Tadoussac, Quebec: all'avvistamento delle balene

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Tadoussac, è una località molto turistica, con belle casette, negozietti e qualche difficoltà di parcheggio, posta proprio alla fine del fiordo di Saguenay, nel punto in cui le acque dolci del Saguenay incontrano quelle più fredde e salmastre del grande fiume San Lorenzo, creando le condizioni ideali per la sopravvivenza del krill, il cibo delle balene.

Per questo motivo, nei mesi compresi tra agosto ed ottobre, Tadoussac è la meta più ambita per il whale-watching, sia da riva, sia partecipando ad escursioni in barca o in gommone.

Le specie che si possono avvistare sono le balene, le balenottere, le megattere, le orche, le foche e i beluga e le compagnie che organizzano le escursioni in barca sono talmente certe della loro presenza, da scrivere sul biglietto che si ha diritto ad un secondo viaggio gratuito se non si dovesse avvistare neppure una balena.

Tra le varie agenzie di viaggio(http://www.otisexcursions.com/fr/index.php, http://www.meretmonde.ca/), noi abbiamo scelto di fare con Croisières AML  una crociera di 3h di avvistamento delle balene in barca e un breve, ma suggestivo giro nel fiordo. Il prezzo del biglietto è alto, ma l’avventura merita decisamente la spesa. Appena la barca esce dal piccolo porto di Tadoussac, l’acqua comincia a brulicare di foche e dietro di loro cominciano ad essere visibili alti sbuffi d’acqua, mentre il capitano cerca di avvicinarsi il più possibile, assecondando i movimenti veloci delle balene e, intanto, si cominciano ad avvistare pinne e dorsi. Anche se qualsiasi documentario è in grado di assicurarci immagini più ravvicinate e spettacolari, con balene che effettuano salti completi al di fuori dell’acqua a due metri dalle telecamere, essere lì, su quella barca gremita, che improvvisamente sa fare silenzio in attesa di un movimento, che si concentra su binocoli e zoom delle macchine fotografiche e aspetta pazientemente, nonostante il freddo intenso (insospettabile vista la giornata calda e assolata), “quelle” balene è davvero emozionante. Poi lentamente la barca lascia le acque in movimento, torna verso il fiordo e lo risale per un breve tratto fino ad una cascata esile ma altissima, che sembra l’illustrazione di un libro di fiabe. Che dire? Si sbarca e si ha subito voglia di risalire a bordo e ripartire.

Si ha voglia di provare l’ebbrezza degli zodiac che viaggiano più veloci e a fior d’acqua o di uscire addirittura in canoa per essere più vicini a foche e balene……..insomma, non si smetterebbe più.

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