Si apre accanto alle due Torri e prende il nome dal bellissimo palazzo caratterizzato dall’alto portico con archi ogivali, sovrastato da un baldacchino cuspidale. Il palazzo fu costruito sulla preesistente vecchia Dogana, detta Gabella. Ospitava la sede della corporazione dei cambiatori, il foro dei mercanti ed il tribunale preposto a ricomporre le controversie dei mercanti stessi. La loggia, detta del Carrobbio o dei Mercanti, è attribuita ad Antonio di Vincenzo (l’architetto della Basilica di San Petronio) e a Lorenzo da Bagnomarino. Il balconcino di marmo, che risale al 1384, veniva utilizzato per leggere pubblicamente le decisioni del tribunale. Durante la II guerra mondiale, una bomba cadde senza esplodere ai piedi del palazzo. Fu l’intervento di genieri tedeschi a farla esplodere, provocando il crollo dell’arcata sinistra del palazzo, che fu ricostruita successivamente. Dal 1797 è sede della Camera di Commercio.
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