Fin dalla sua inaugurazione, nel lontano 1881, ha sede nel quattrocentesco Palazzo Galvani. Ospita le antiche collezioni archeologiche dell’antico Museo Universitario e i reperti rinvenuti nelle campagne di scavi intraprese tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. È considerato tra i più importanti Musei archeologici d’Italia, fondamentale per lo studio della storia locale, dalla preistoria all’età romana. Splendide la sezione dei reperti etruschi e la raccolta di antichità egizie, una delle più importanti d’Europa.
Ospitato nel quattrocentesco palazzo Ghilisardi, è stato inaugurato nel 1985 e riunisce importanti collezioni e manufatti del periodo VII-XVII secolo. Si tratta di importanti testimonianze della vita medioevale della città: dai monumenti funebri di dottori ed insegnanti effigiati in cattedra, nell’atto di impartire lezioni ai loro studenti, agli splendidi codici miniati, alle armi, ai sigilli, ai gioielli, ai vetri preziosi e agli avori di corte fino alla grande statua di papa Bonifacio VIII con lastre di rame dorato. Splendidi i bronzi di Giambologna, Algardi e Bernini. Il Museo offre la possibilità di partecipare a visite guidate e laboratori didattici. Ospita inoltre importanti mostre temporanee.
Posta in un edificio del 1600, l’ex noviziato Gesuita di Sant’Ignazio, vicinissimo alle Due Torri. Il complesso ospita anche l’Accademia di Belle Arti e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico e Artistico. Fu inaugurata nel 1885. Le sue trenta sale accolgono splendide opere del periodo XIII-XVIII secolo di artisti quali Giotto, Raffaello, Tiziano, Tintoretto, Vasari, Guercino, Domenichino... Molte anche le opere di pittori fiamminghi e bizantini. È considerata una delle più preziose raccolte d’arte europee.
La Pinacoteca ospita anche mostre temporanee, attività didattiche e convegni.
Raggiungibile a piedi dalla Stazione o con gli Autobus 36 e 37, fermata Porta San Donato
Si trova nel distretto Culturale della Manifattura delle Arti, nel quartiere Porto di Bologna: un contesto dedicato a ricerca ed innovazione, insieme alla Cineteca di Bologna, a Dipartimenti Universitari, associazioni e gallerie d’arte. Situato nell’ex Forno del Pane, ospita, in un’area di 9500 mq sapientemente ristrutturata, una ricca esposizione permanente di opere d’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi, con opere di Renato Guttuso, Maurizio Cattelan, Lucio Fontana, Mario Schifano, Antoni Tàpie, Carla Accardi, Mario Ceroli, Tony Cragg…… Nove le aree tematiche: Arte e Ideologia; 1977 – Arte e Azione; 1968: Nuove prospettive; 1968 _ Arte Povera; Forma 1;l’Informale; Arcangeli: l’ultimo naturalismo; Focus on Contemporary Italian Art; Nuove acquisizioni. Interessanti gli estratti audio della storica Radio Alice, con voce in presa diretta sulle manifestazioni del ’77, accompagnati da foto dell’Unione Fotografi Organizzati. Il MAMbo ospita spesso importanti mostre temporanee. Sono inoltre presenti al suo interno: una biblioteca, una sala per conferenze, un bookshop, laboratori e giochi creativi per bambini, postazioni Internet, una caffetteria e un ristorante. Il Museo offre la possibilità di partecipare a visite guidate, a laboratori e a corsi di formazione per insegnanti. Il MAMbo è la sede principale dell’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla quale fanno capo anche il Museo Morandi, Casa Morandi, il Museo per la Memoria di Ustica, Villa delle Rose e Residenza per artisti Sandra Natali.
Si trova nel distretto Culturale della Manifattura delle Arti, nel quartiere Porto di Bologna: un contesto dedicato a ricerca ed innovazione, insieme alla Cineteca di Bologna, a Dipartimenti Universitari, associazioni e gallerie d’arte. Situato nell’ex Forno del Pane, ospita, in un’area di 9500 mq sapientemente ristrutturata, una ricca esposizione permanente di opere d’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi, con opere di Renato Guttuso, Maurizio Cattelan, Lucio Fontana, Mario Schifano, Antoni Tàpie, Carla Accardi, Mario Ceroli, Tony Cragg…… Nove le aree tematiche: Arte e Ideologia; 1977 – Arte e Azione; 1968: Nuove prospettive; 1968 _ Arte Povera; Forma 1; l’Informale; Arcangeli: l’ultimo naturalismo; Focus on Contemporary Italian Art; Nuove acquisizioni. Interessanti gli estratti audio della storica Radio Alice, con voce in presa diretta sulle manifestazioni del ’77, accompagnati da foto dell’Unione Fotografi Organizzati. Il MAMbo ospita spesso importanti mostre temporanee. Sono inoltre presenti al suo interno: una biblioteca, una sala per conferenze, un bookshop, laboratori e giochi creativi per bambini, postazioni Internet, una caffetteria e un ristorante. Il Museo offre la possibilità di partecipare a visite guidate, a laboratori e a corsi di formazione per insegnanti.
Il MAMbo è la sede principale dell’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla quale fanno capo anche il Museo Morandi, Casa Morandi, il Museo per la Memoria di Ustica, Villa delle Rose e Residenza per artisti Sandra Natali.
È considerato uno dei migliori esempi di palazzo rinascimentale bolognese, con splendidi affreschi di Annibale, Agostino e Ludovico Carracci, due fratelli ed un cugino che fondarono, intorno al 1580, l’Accademia degli Incamminati, dove furono maestri nel riformare il manierismo, attraverso un ritorno ad pittura più naturale. Particolarmente importante la sala dedicata a Giasone, capolavoro della pittura seicentesca.
Palazzo Fava ospita il Museo Civico Medievale di Bologna e il Palazzo delle Esposizioni, con il caffè letterario Carracci Fava. Ospita inoltre mostre temporanee, eventi e conferenze.