Fu eretto nel 1244 per ampliare gli edifici comunali e, per distinguerlo dal Palazzo del Podestà, venne indicato come “palazzo nuovo”. Il suo nome è legato alla figura del Re svevo Enzo di Sardegna, figlio di Federico II, che vi fu rinchiuso per 23 anni, dopo essere stato sconfitto nella battaglia di Fossalta del 1249. Nel 1905 un ciclo di restauri su progetto di Alfonso Rubbiani ha ripristinato l’aspetto gotico dell’edificio, con la ricostruzione delle merlature, delle arcate del pianterreno e della scala che risale al XV secolo.
Il Palazzo di Re Enzo è visitabile solo in occasione di mostre ed eventi.
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