Costruito nel XIII secolo, era la sede del Podestà, massima autorità cittadina. Nel 1484 Giovanni II Bentivoglio lo restaurò in stile rinascimentale, ma i lavori rimasero incompiuti a causa della sua cacciata dalla città. L’aspetto attuale non si discosta molto dall’originale: la torre campanaria (probabilmente lignea in origine) serviva per chiamare a raccolta la popolazione; sotto il portico erano poste botteghe artigiane e sotto le scale di accesso al primo piano i notai stipulavano atti e contratti. L’ampio salone del Podestà, al piano nobile del palazzo, è mirabilmente affrescato con episodi della storia di Bologna. L’opera è di Adolfo de Carolis e della sua scuola e risale al primo decennio del XX secolo.
Il Palazzo è visitabile solo in occasione di mostre ed eventi.
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