Annoverato tra i borghi più belli d'italia, è uno dei borghi medioevali meglio conservati della Liguria, anche se le sue origini risalgono probabilmente all'età del bronzo. Il borgo venne edificato nel X secolo dai conti di Ventimiglia per passare nel 1276 alla famiglia Doria. Nel 1576 la famiglia Grimaldi di Monaco attaccò il borgo distruggendo il castello, mentre nel 1794 Apricale subì l'invasione di Napoleone Bonaparte. Il paese, arroccato in cima al colle, è un susseguirsi di deliziose piccole viuzze, scalinate, passaggi coperti da volte e case in pietra disposte a gironi concentrici che culminano nella scenografica Piazza Vittorio Emanuele. La piazza in estate è teatro del torneo di pallapugno e delle rappresentazioni teatrali volute da Luzzati "e le stelle stanno a guardare". In paese ha sede un particolare albergo diffuso "Munta e Cara" nel quale le camere, ognuna con una diversa e suggestiva ambientazione, sono appunto diffuse in tutto il borgo. La prima colazione, servita in una deliziosa saletta, è un tripudio di specialità dolci e salate come la focaccia ligure con olio locale, la composta di peperoni, i biscotti alla lavanda o il miele di rovo (Vai al Sito). Da vedere:
Edificato dai conti di Ventimiglia nel X secolo passò di proprietà dei Doria, dei Savoia e di una famiglia locale che lo trasformò in residenza privata. Attualmente di proprietà del comune, dopo lunghi restauri, ospita il Museo della Storia di Apricale
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