Località balneare, posta quasi al confine con la Francia, nota anche con l'appellativo di "città delle palme" grazie ai semi portati nel 411 da Sant'Ampelio, protettore della città. Complice il clima particolarmente mite, nel tempo le palme si sono moltiplicate fino a raggiungere oggi più di 30.000 esemplari.Alla fine dell'800, grazie al romanzo Dottor Antonio di Giovanni Ruffini, la città fu meta preferita del turismo inglese e di molti pittori, tra questi Claude Monet.
Il celebre pittore immortalò per sempre la magia dei colori e delle luci di Bordighera e del suo entroterra in ben 38 tele, dipinte nell'arco di sei mesi. La città si divide in una parte bassa e moderna, che si sviluppa per ben due chilometri sul lungomare Argentina ed una parte antica caratterizzata da strette vie e scalinate, raggiungibile da via Romana e dalla Spianata del Capo. Nella parte moderna si trovano stabilimenti balneari, hotel, ristoranti mentre la parte antica ha mantenuto i tratti di un tempo. Il borgo antico venne edificato intorno al 1471, visibili sono ancora le vecchie mura di cinta fortificate sulle quali si aprono tre monumentali porte di accesso. Da vedere:
La villa venne edificata su progetto di Luigi Broggi per volere della regina Margherita di Savoia che qui amava passare lunghi periodi di soggiorno e dove dal 1916 si ritirò. Attualmente nella villa ha sede la fondazione Terruzzi e l'omonimo museo che espone opere appartenenti alla collezione dell'imprenditore. La collezione comprende dipinti che vanno dal XIV al XVIII secolo, arredi e ceramiche orientali.
La struttura è chiusa per motivi di sicurezza. Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 novembre il muro di contenimento posto alle spalle di Villa Regina Margherita, a causa del maltempo che ha flagellato la Liguria è franato rovinosamente investendo e danneggiando una parte dell’edificio. Le opere d’arte contenute nel Museo non hanno subito danni, ma la Villa è inagibile, i tecnici del Comune di Bordighera e della Provincia di Imperia (proprietari dell’immobile) stanno effettuando diversi sopralluoghi per verificare l’entità dei danni e le iniziative da intraprendere
La villa, intitolata al pittore Pompeo Mariani, dal 2008 fa parte delle dimore storiche italiane. Edificata nel 1885 dalla contessa Fenshawe, venne ampliata e abbellita su progetto degli architetti Brogli e Winter dopo l'acquisto, avvenuto nel 1909, da parte dell'artista Mariani. Gli interni della dimora sono impreziositi dall'uso di materiali pregiati e da opere dell'ebanista Eugenio Quarti e dell'artista Mazzucotelli. Molto bello il lussureggiante parco dove Monet dipinse numerose tele.
Bordighera, oltre ad essere "città delle palme", è anche un paradiso per le piante esotiche, come testimonia il Giardino di Pallanca, aperto al pubblico dal 1989. Il giardino si sviluppa lungo un pendio roccioso di arenaria a picco sul mare. Occupa un'area di ben 10.000 metri quadrati, articolati in terrazzamenti collegati da scalette, dove ampie zone d'ombra si alternano a spettacolari vedute sulla baia. Attualmente annovera oltre 3.000 specie di piante cactacee e succulente, risultato del lavoro di quattro generazioni della famiglia Pallanca.
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