Posta a 9 chilometri dal centro di Verona, la villa venne edificata nella metà del XVII secolo dall'architetto Giovanni Battista Bianchi, sul luogo dove già nel 1200 esisteva una villa di proprietà della famiglia della Scala. La maestosa dimora, in stile barocco, è posta in cima ad un’altura, dalla quale domina sullo splendido giardino all’italiana e sulla secolare piantagione di uliveti. L’imponente facciata è ornata da un porticato centrale che sostiene una terrazza mentre due terrazze laterali ornate da balaustre e statue conducono ad altrettanti torrioni, dal cortile d’onore parte una scala a doppia rampa che conduce alla gotica cappella dedicata a San Carlo Borromeo, che qui soggiornò durante il suo viaggio verso Trento. Gli interni della villa sono abbelliti da affreschi e opere d’arte di particolare bellezza, tra gli artisti che prestarono la loro opera ricordiamo Ludovico Dorigny, Paolo Farinati e Sante Prunati. Tra i numerosi ambienti della villa spiccano la sala dei Cesari e la sala dei Titani. Tutt’intono alla villa, raggiungibile percorrendo il maestoso viale, si estende lo splendido giardino all’italiana, caratterizzato da siepi di bosso con motivi a doppio ventaglio. Alla destra del giardino all’italiana si trova il giardino d’inverno con una grotta decorata da conchiglie, mosaici e statue.