All'incrocio dei due principali assi viari di Treviso sorge il Complesso del duomo che si stende sul lato est della piazza omonima e comprende il Battistero di San Giovanni, il Duomo, il Vescovado e le Canoniche.
Il complesso sorse nei primi secoli del cristianesimo, in una zona che comprendeva vari edifici pubblici come il teatro, un tempio e, forse, un edificio termale.
Il Duomo, dedicato a San Pietro, è una chiesa particolarissima, con sette cupole emisferiche, eretta ed ampliata nel XIII secolo, rifatta nel Quattrocento, ai primi del Cinquecento, ed infine nel Settecento.
Nel Settecento il preesistente grandioso complesso romanico venne demolito per essere successivamente ricostruito in stile neoclassico da Andrea Memmo e Gian Antonio Selva, seguendo il progetto dell'architetto castellano Giordano Riccati.
La facciata del Duomo oggi ci appare così come venne costituita nel 1836: ampia scalinata coronata da un imponente pronao a sei colonne ioniche. Ai lati della scalinata sono posti i due leoni stilofori in marmo Rosso di Verona che reggevano il precedente protiro dell'edificio romanico. L'antico portale è l'unico reperto ancora risalente all'età romanica, ricostruito nel 2005.
All'interno la cattedrale si presenta a tre navate: nella parte centrale si trova l'Altare Maggiore caratterizzato da diversi apparati decorativi quali l'affresco del catino absidale, dell'artista trevigiano Antonio Beni.
Nel presbiterio si conserva il sepolcro del Vescovo Castellano Salomone (1322), interessante per la commistione di influenze toscane e veneziane.
E' un ambiente di grandissima suggestione, dai più paragonato ad un fitto bosco di colonnine marmoree, alcune con bei Capitelli di reimpiego (sec. VIII-lX). Sulle volte a crociera e sulle pareti vi sono numerosi frammenti di Affreschi dei secoli Xlll e XIV. Sul pavimento, parti di mosaico romanico con animali mostruosi.
Nell'abside è collocata l'Arca (1403) di S. Liberale, soldato romano e poi eremita cristiano di Altino, patrono della città. Sotto l'arca da notare un prezioso e raro Pavimento in piastrelle di maiolica, ottimamente conservato, con motivi policromi di vegetali e frutta, probabilmente di fabbricazione veneziana (metà sec. XVI).
La chiesa di San Giovanni Battista (oggi utilizzata come battistero) è un importante esempio di architettura romanica trevigiana. L'edificio sorge a nord della cattedrale; si affaccia in piazza del Duomo ed è costeggiata da via Calmaggiore.
L'edificio in laterizio con paramento a vista sorge su un alto zoccolo segnato da blocchi di trachite. Ha pianta rettangolare con abside semicircolare sporgente.
Oggetto di restauri che lo hanno riportato all'aspetto originario, ha la superficie muraria scandita da lesene unite da coppie di archetti.
Nei pressi del fianco sinistro del duomo, contiguo al romanico battistero di San Giovanni (XIII secolo sorge il massiccio campanile, incompiuto nella sommità.
La tozza mole del campanile deve la sua incompletezza, secondo la tradizione, all'opposizione dei Dogi di Venezia onde impedire che potesse superare in altezza quello della Basilica di San Marco.