Sorge a ridosso di Villa Borghese, sulla collina del Pincio, in prossimità di trinità dei Monti dove si trovavano gli Horti Luculliani. Nella 1564 il terreno fu acquistato dalla famiglia Ricci di Montepulciano che fecero ampliare un edificio preesistente da Annibale Lippi, con il contributo probabile, anche se non certo, di Michelangelo. Nel 1576 la proprietà passò al cardinale Ferdinando de’ Medici che incaricò Bartolomeo Ammannati di completare i lavori ed organizzare un vero e proprio giardino botanico con piante rare, pini, cipressi e querce, secondo la moda dell’epoca. La villa, divenuta sede dell’ambasciata del Granducato di Toscana alla corte papale fu per circa un secolo e mezzo, uno dei salotti più eleganti di Roma. Nel 1737 la villa passò ai Lorena che, nel 1789, decisero di raccogliere a Firenze le collezioni d’arte dei Medici: la villa fu così spogliata di molti dei suoi capolavori che ora si trovano a Palazzo Pitti, agli Uffizi e al Museo Archeologico di Firenze. Dal 1803, per volere di Napoleone Bonaparte, Villa Medici ospita l’Accademia di Francia a Roma, sede di importanti eventi culturali ed artistici che consigliamo vivamente di frequentare: non solo la villa è magnifica e il suo giardino sorprendente, ma la sua posizione dominante fa si che la vista di Roma che offre è davvero imperdibile. Uno dei punti più confortevoli per apprezzarla è la bella caffetteria sul piano nobile della Loggia.
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