Il borgo di Rivalta e il suo castello costituiscono un imponente complesso fortificato dotato di mura di cinta, un dongione di ingresso altro 36 metri, edifici destinati a botteghe, abitazioni, una chieda e il castello. Il borgo, tra i pochi in Europa, è rimasto completamente intatto mantenendo la sua struttura medioevale nel tempo però molte botteghe ed abitazioni si sono trasformate in bar, taverne e B&B.
Castello: le prime informazioni sul castello risalgono all’anno 1048, quando Enrico II ne fece parzialmente dono al vicino monastero benedettino di San Savino di Piacenza. Nel corso dei successivi 200 anni il castello passò di mano in mano, subendo distruzioni e saccheggi , fino a divenire proprietà della famiglia dei conti Landi, i cui eredi ancora lo vivono. Di forma quadrangolare, il castello nel 1400 subì parecchi interventi di ristrutturazione ed ampliamento, ad opera dell’architetto Solari famoso per aver ristrutturato anche il Cremlino. Tali opere lo trasformarono in una sontuosa residenza nobiliare che si sviluppa attorno ad un elegante cortile, molto bello il parco di impianto settecentesco. Oggi gran parte delle 50 stanze sono visitabili, mentre la parte restante è adibita a residenza privata. Anche in questo castello non potevano mancare leggende di morti, tradimenti e ovviamente fantasmi. Pare infatti siano ben due i fantasmi che vivono nel castello quello di Pietro Zanardi Landi, che ingiustamente privato della sua eredità al fine di vendicarsi tortura tutti i discendenti del ramo illegittimo e il fantasma del cuoco Giuseppe ucciso dal maggiordomo in quanto ne avrebbe insidiato la moglie.
Visite e tariffe: il castello è visitabile nei week-end con visite guidate senza prenotazione, mentre durante la settimana è d’obbligo la prenotazione.
Camper: esiste un parcheggio gratuito per camperisti, mentre le aree sosta attrezzate più vicine sono a Grazzano Visconti e a Bobbio.
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