Bernadette nacque il 7 gennaio 1944 da Louise Casterot e da Francois Soubirous, gestori del mulino di Boly, e visse per soli 35 anni dei quali 22 a Lourdes e il resto a Nevers; ebbe altri otto fratelli dei quali cinque morirono in tenera età. L’infanzia della ragazza fu segnata dallo stato di povertà in cui visse la sua famiglia dovuto alla crisi economica che colpì la Francia ma anche alla scarsa attitudine agli affari del padre Francois. Questo non giovò alla sua cagionevole salute Bernadette soffriva infatti d’asma, di dolori allo stomaco e durante l’epidemia di colera del 1855 venne contagiata dalla malattia che peggiorò notevolmente le sue condizioni generali, a sostenerla ci fu però sempre l’amore dei genitori e della famiglia. La prima apparizione della madonna avvenne l’11 febbraio del 1858, mentre Bernadette assieme alla sorella e ad un’amica si stava recando presso la grotta di Massabielle per raccogliere legna. La ragazza racconterà di aver visto una signora con un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu e una rosa gialla sui piedi con la quale reciterà il rosario. Le apparizioni si ripeteranno per altre 17 volte tra febbraio e il 16 luglio attirando sempre più persone attorno alla grotta. Nell’apparizione del 23 Febbraio la Madonna rivelerà a Bernardette un segreto che dovrà rimanere solo suo, mentre nell’apparizione del 25 Febbraio la Madonna dirà alla ragazza di abbeverarsi alla fonte che fino a quel momento consisteva in acqua fangosa. Il 1 marzo avvenne il primo miracolo, una donna immerge il suo braccio slogato nell’acqua della fonte e lo ritrae completamente guarito. Durante l’apparizione del 2 Marzo la Madonna chiede che venga costruita una cappella e che si vada ad essa in processione, nella terzultima apparizione, su richiesta del parroco del luogo don Peyramale, la madonna rivela il suo nome “QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPCIOU”; alla penultima apparizione avvenuta il 16 aprile si verifica il miracolo della candela, durante tutta la durata dell’apparizione la mano di Bernadette verrà avvolta da una fiamma che non lascerà alcuna bruciatura. Successivamente la ragazza sentirà la sua vocazione religiosa e il 29 luglio del 1866 prenderà l’abito con altre 42 postulanti. Dopo aver preso i voti verrà assegnata alla Casa Madre come aiuto infermiera. Il 16 aprile 1879 muore dopo aver trascorso una vita segnata da lunghi periodi di malattia.
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