Con gli eventi del sisma che ha colpito la zona il 30 Ottobre 2016 le informazioni contenute nell'articolo non sono più valide
Norcia, con il suo tripudio di prosciutti, salumi, olii, tartufi e legumi si trova in Umbria, a circa 100 km da Perugia. È una cittadina di 5.000 persone, a 600 metri di altitudine tra la Valnerina e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, di cui fa parte. Paesaggi, questi, molto diversi tra loro ma entrambi ricchi di flora e fauna, tra cui anche specie endemiche. La città vanta una storia millenaria e per secoli è stata crocevia di etnie diverse, sabini, etruschi, romani, goti, longobardi, saraceni e franchi: tutti sono passati per le sue strade, ridisegnandone usi e tradizioni. É anche una località che ha conosciuto periodi molto bui, durante i quali alla sua gente non è restata altra scelta se non quella di emigrare. Oggi la principale attività economica di Norcia è il turismo, attirato dalla tradizionale e sapiente lavorazione della carne di maiale, dalla presenza del tartufo nero e dalla eccellente gastronomia, legata ai sapori contadini più genuini. Non dimentichiamo che è proprio dalla vocazione alimentare della città che deriva il terrmine norcineria usato per indicare la salumeria. Quello che oggi vediamo è il risultato di numerose ricostruzioni: Norcia ha, infatti, subito nei secoli i danni di numerosi terremoti, alcuni dei quali disastrosi, come quello del 1324 che segnò di fatto la resa della città allo Stato Pontificio. Fin dalla metà del 1800 si cercò di porre rimedio con una normativa speciale che fissava le caratteristiche delle costruzioni e dei materiali edilizi. Ciononostante il patrimonio artistico ha risentito enormemente di queste periodiche distruzioni. La visita è comunque interessante.
Dotate di porte e torri del XIII secolo che racchiudono le piccole e basse case del centro storico, espressione della normativa antisismica papale.
La parte più interessante della città ruota attorno alla piazza centrale, dedicata a San Benedetto, che è il cittadino più illustre di Norcia. La piazza ha una struttura tipicamente rinascimentale e vi si affacciano: la Basilica di San Benedetto del XII secolo: con una bella facciata gotica. La leggenda vuole che sia stata costruita sulla casa natale del Santo. In realtà il luogo sembra essere quello di una preesistente basilica romana, il Portico delle Misure, antico mercato coperto dei cereali, costruito nel 1570 a ridosso della basilica, di cui sono visibili le misure originali in pietra.La Castellina, residenza fortificatacostruita nel 1554 come sede della prefettura e dei governatori pontifici, disegnata dal Vignola.La Cattedrale di Santa maria Argentea, di cui rimane il portale, opera di autori fiamminghi e un trittico murario del XVI secolo di Francesco Sparapane. Il Palazzo Comunale, che risale al XIV secolo e che ha subito nel tempo numerosi interventi per i danneggiamenti sismici subiti. Il monumento a San Benedetto, opera di Francesco Prinzi, eretto nel 1880, in occasione del XIV centenario della nascita del santo.
Il complesso di edifici che risalgono al XIV secolo oggi sono sede dell'archivio comunale e della biblioteca civica
Si tratta della costruzione antica meglio conservata ella città, che risale al 1354. E' costituita da una edicola in pietra decorata con bei motivi zoomorfi, antropomorfici, esoterici e numerici.
Alcuni reperti archeologici sabini, esposti nel Criptoportico, nelle vicinanze della Porta Ascolana.