L'Antro del Corchia è rappresentato da una serie di gallerie e pozzi di origine carsica che si sviluppano su di una lunghezza di 53 chilometri, con un dislivello tra l'apertura e l'ultima grotta di ben 1.187 metri. Il complesso carsico del Corchia è il più vasto a livello italiano e tra i più vasti a livello mondiale, la sua estrema complessità morfologica ed evolutiva, durata circa 5 milioni di anni, lo rendono molto interessante dal punto di vista scientifico. Il percorso di visita, aperto solamente nel 2001 nonostante l'esplorazione alle grotte sia cominciata già '800, si sviluppa su di un tracciato di circa 2 chilometri. Passerelle e scalinate consentono al visitatore di addentrarsi in un magico mondo sotterraneo tra laghi sotterranei, canaloni, maestose stalattiti e stalagmiti che formano "la foresta Pietrificata". La visita ha una durata di circa due ore, all'interno della grotta la temperatura si mantiene costante tutto l'anno intorno agli 8 gradi si rendono quindi indispensabili abbigliamento e calzature adeguate.
All'interno del complesso carsico è possibile visitare una suggestiva vecchia miniera utilizzata per l'estrazione dell'argento. Muniti di caschetti (messi a disposizione del centro) ci si addentra nella miniera su di un percorso di circa 600 metri nel quale la temperatura rimane costante a 14 gradi. Grazie a particolari ambientazioni nelle quali sono state riprodotte scene di lavoro, si potrà capire la durezza e la difficoltà del lavoro in miniera e vedere quali erano gli strumenti a disposizione dei minatori. L'illuminazione attentamente studiata, grazie a giochi di luci e all'utilizzo di led rende l'atmosfera molto simile a quella di un tempo. La visita comincia dall'antica "cava romana", e prosegue nella "Cavetta" dove si trova, come negli agli canali, mercurio liquido allo stato nativo.
La visita è particolarmente indicata a gite scolastiche e centri estivi ai quali il parco offre visite giornaliere su prenotazione.