Il Perigord Noir
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Sarlat

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Sarlat Sarlat Alessandro Moreschi

Capitale del Perigord Noir Sarlat è un gioiello di architettura dove si sposano con grazia stili che vanno dal medio-evo al XV secolo, il tutto uniformato dalla pietra bionda tipica della zona e dai tetti di ardesia scuriti dal tempo. Sarlat ha conservato intatti i suoi palazzi, le sue case e i suoi monumenti grazie alla legge Marlaux promulgata nel 1962. Attualmente ha la più alta densità mondiale di monumenti classificati come storici ed è divenuta la terza città più visitata di Francia dopo Parigi e Nizza. La città si è sviluppata attorno ad una abbazia di origine Carolingia divenendo signoria monastica nell’XIII secolo. 

L’abbazia è stata l’unica a non subire l’assalto dei Vichinghi e, nel 1153 si mise sotto la protezione della Santa Sede di Roma. A partire dal XIV secolo Vescovi e Consoli si divisero il potere della città fino alla Rivoluzione. Sarlat ebbe un ruolo importantissimo durante la guerra dei 100 anni ma nel 1360 con il trattato di Bertigny diventò Inglese, tornò ad essere francese 10 anni più tardi grazie al conestabile di Guesclin. Durante la Rivoluzione la scomparsa della diocesi gli fece perdere la sua preminenza, divenuta sottoprefettura si spense per quasi 150 anni, si è rivivificata solo in questi ultimi 40 anni. Passeggiare per le strade di Sarlat sia durante il giorno che la sera è molto suggestivo grazie alle strette vie medioevali, ai suoi deliziosi angoli, agli incantevoli negozietti e ristorantini.

Coordinate GPS: 44.890891, 1.2172920000000431
Ufficio del Turismo: 3, RUE TouRNY - BP 114 

Da vedere:

Chiesa di Sainte Marie: trasformata dall’architetto Jean Nouvel in mercato coperto e spazio culturale

Cattedrale Saint-Sacerdos (XI – XV secolo)

Cappella dei Recolletti detta dei penitenti bianchi (XVII sec.)

perigord noirCasa di la Boetie  è il monumento più emblematico del centro storico grazie all’eleganza della sua architettura rinascimentale e al fatto che vi nacque Etienne de la Boetie

L’antico arcivescovado che ospita l’Ente del Turismo e alcune sale dedicate a mostre

La torre del Boia e le vestigia delle antiche mura

La Lanterna dei morti (XII sec) con 10mt di altezza molto rara in Europa e poco diffusa in Francia con queste dimensioni. Si tratta di un edificio in muratura di forma variabile spesso slanciato come una torretta, nel quale al crepuscolo veniva posizionata per mezzo di un sistema di pulegge una lampada accesa che doveva servire come guida ai defunti.

Le Jardin des Enfeus si tratta di un loculo incassato dello spessore di del muro di un edificio sacro in genere riservato ai nobili

Il piccolo mercato del mercoledì e il grande mercato del Sabato

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 Itinerario

Partenza: Traforo del Frejus

Tratta Distanza in KM
Frejus-Castello di Jumillac 615
Jumillac-Hautefort 35
Hautefort-Montignac 34
Montignac-La Roque de Saint Christope 15
La Roque-Maison Forte de Reignac 2,5
Reignac-Les Eyzies 7
Les Eyzies-Sarlat 22
Sarlat-Castello di Biron 62
Biron-Cadouin 30
Cadouin-Beynac 30
Beynac-Les Milandes 9
Les Milandes-Castelnaud 5,4
Castelnaud-La Roque de Gageac 25
Gageac-Castello di Fenelon 22
Fenelon-Rocamadour 40
Rocamadour-Gouffre de Padirac 17
 Totale Km  970
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