Secondo alcuni studiosi la città esisteva già nel XII secolo a.C., in epoca romana fu uno dei primi alleati della città, come testimoniano anche i Fasto Verulani. Fu però il medioevo il periodo di massimo sviluppo, quando vennero costruiti diversi edifici di splendida fattura. Parzialmente distrutta dal terremoto del 1350 con una popolazione decimata dalla peste del 1600, la città seppe comunque riprendersi, adeguansosi rapidamentei ai tempi e giungere fino ai nostri giorni con il suo carico di storia e di opere d'arte.
Curiosità: nel Lazio ma, anche oltre i confini regionali è famoso il "Pane di Veroli" pane casareccio di farina di grano tenero di origini molto antiche. Si può presentare con una dalla forma circolare o a filone caratterizzato da una fragrante crosta dorata e da un interno soffice con la caratteristica alveolatura. Il Pane di Veroli è riconosciuto dal marchio IGP. Molto famose sono anche le "Ciambelle all'anice".
Costruita nel XIII secolo come ampliamento di un edificio paleocristiano, venne gravemente danneggiata da un violento terremoto che rese necessario il suo abbattimento e la successiva ricostruzione. Dell'antico edificio rimane il rosone centrale posto ad ornamento della facciata principale, il portico a tre arcate e le absidi. All'interno della cattedrale si trova il Museo del Tesoro con pregevoli opere di oreficeria che vanno dal IX al XIV secolo.
L'edificio, edificato intorno al 1200, sorge in una piccola piazza alle spalle della cattedrale, nel luogo in cui vennero ritrovati i resti della Santa. La chiesa è famosa per la sua Scala Santa voluta dal vescovo Tartagni nel '700. La Scala si compone di 12 scalini e l'undicesimo conserva un frammento della Santa Croce di Gerusalemme. Secondo la tradizione salendo le scale seguendo le istruzioni imposte da papa Benedetto XIV (indicate nella lapide posta alla destra della scala) si ottiene l'indulgenza plenaria. La chiesa conserva importanti dipinti ed affreschi tra i quali: la Madonna del Cavalier d'Arpino, un Cristo attribuito a Francesco Trevisani ed un trittico del '500.
Il centro storico conserva belle case di origine medioevale tra le quali ricordiamo Casa Reali con cortile interno con loggiato nel quale sono murati i Fasti Verulani, Palazzo Quinones, residenza dell'omonimo cardinale, sulla cui facciata spicca una bifora gotica e una croce traforata e palazzo Aliprandi la cui facciata è ornata da un portale rinascimentale.
La fontana con il simbolo Cardinalizio venne regalata nel 1535 dal Cardinale alla popolazione.
Posto su di un'altura sopra l'abitato, dalla parte opposta alla Cattedrale San Leucio, è un piccolo borgo di case in pietra, molto curate e ricche di fiori, le cui vie lastricate in pietra portano alla sommità del colle dove si trova una piccola chiesa dell'XI secolo, i ruderi dell'antico castello e i resti delle antiche mura. Molto bello il panorama che si gode sulla piana sottostante.
Vale la pena una visita al Museo delle Erbe ove sono esposte oltre 900 specie di piante provenienti dalle zone limitrofe con le indicazioni dei medicinali dei loro usi medicinali.
Sempre nel comune di Veroli ma a qualche chilometro dal centro abitato sorge all'Abbazia di Casamari fondata nel 1035 dai Benedettini sul luogo ove sorgeva Cereatae, insediamento romano dedicato alla dea Cerere. Vai ai dettagli
Da Veroli con una breve deviazione potrete recarvi alle grotte di Collepardo e alla Certosa di Trisulti. Vai ai dettagli sulla Certosa
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