Sono la specialità di una tra le gelaterie più antiche d’Italia: una golosa glassa di cioccolato con al suo interno crema, cioccolato, zabaione, cocco, caffè e nocciolato, che ricorda le pietre squadrate tipiche del Centro storico di Roma. Eccezionale la quantità dei gusti disponibili. La passione per il gelato nasce da un’antica tradizione della famiglia Fassi: la loro prima bottega risale al 1880 e sono stati anche i gelatieri di Casa Reale, prima dell’avvento della Repubblica. Il Palazzo del Freddo fu costruito nel 1928, con 700 mq di superficie e 200 mq di laboratorio. Da qui furono spediti i primi gelati in Europa già a partire dagli anni ’30, grazie all’utilizzo del ghiaccio secco. Durante la II guerra mondiale il Palazzo fu requisito per circa un paio di anni dalla Croce Rossa americana per produrre gelato per le loro truppe. In quel periodo fu introdotta una macchina impastatrice per aumentare la produzione. Uno degli ex dipendenti accettò la proposta dell’ingegnere Alfred Wisner, rifiutata dalla famiglia Fassi, per uno sfruttamento industriale del gelato, società che diede il via alla produzione dei gelati Algida. La gelateria Fassi ha attualmente 82 punti vendita in Corea del Sud.
Sia nella versione tradizionale sia in varianti inedite. Tiramisù alla fragola, al pistacchio, alla nocciola, alla piña colada, alla banana e cioccolato affiancano, infatti, quello classico al caffè. Disponibile anche una versione senza glutine. Questa specialità della famiglia Pompi nasce nel 1960 in una piccola bottega artigiana ancora esistente che diventa presto Il Regno del Tiramisù. Il successo non è casuale: nasce da una selezione delle migliori materie prim e da una grande attenzione per tutto il processo di lavorazione, fino alla scelta del packaging. Per fare qualche esempio, il caffè utilizzato è Illy, i biscotti sono quelli di Novara senza grassi, la vaschetta del tiramisù è in cellulosa di canna da zucchero e così via: niente è lasciato al caso. Da qualche anno a questa parte, inoltre, il tiramisù più famoso di Roma devolve una quota parte di ogni confezione venduta al sostegno di associazioni onlus e utilizza la confezione per sostenere campagne sociali di interesse nazionale, come quella contro l’abbandono dei cani del 2011.
Sono incredibilmente buoni, serviti sempre caldi al punto giusto, anche fino a notte inoltrata e vi sorprenderanno per il loro sapore inimitabile. E se i Danesi sono il pezzo forte, non mancano altre specialità come i cornetti ripieni di crema, mele e pistacchi, il fagottino al cocco, pera e cioccolato e il meraviglioso Mont Blanc. Il Bar Pasticceria Romoli è una delle botteghe storiche del II Municipio di Roma. Aprì i battenti nel 1952, quando la zona circostante, che ora è tra le più commerciali di Roma, era ancora terreno di pascolo per le pecore. Sono stati tra i primi a vendere cornetti appena sfornati anche di notte.
Sembrano davvero gemme preziose uscite dai forzieri dei pirati gli enormi canditi colorati e le splendide mandorle tostate dei biscotti della pasticceria Boccione. Si tratta della Pizza Ebraica alla frutta secca dal gusto davvero inimitabile, così come inimitabili sono i tozzetti con mandorle e cannella, la meravigliosa torta di ricotta e visciole o ricotta e cioccolato, la crostata di visciole e mandorle o i “ginetti”, biscottoni aromatizzati al limone, ottimi nel latte. Sono dolci di antica tradizione Kosher, il risultato di antiche ricette tramandate gelosamente all’interno di una sola famiglia. Anche il negozio merita un discorso a sé: è lì da circa 250 anni, non ha insegna, le sue vetrine sono vuote, è piccolissimo e assolutamente disadorno, ma, nonostante tutto questo, ha costantemente la fila dei clienti in attesa davanti alla porta. Una volta entrati poi, l’impressione è quella di trovarsi su un set cinematografico: un certo numero di signore dai modi decisamente spicci, troppe per lo spazio disponibile, sfornano, tagliano, pesano, incartano dolci in un clima surreale, in modo un po’ distratto e intralciandosi l’una con l’altra. A volte sembra che ci sia stata distrazione anche nel piccolo laboratorio a vista e i dolci hanno un aspetto molto prossimo al bruciaticcio. Eppure basta assaggiare qualcosa, qualsiasi cosa di quello che si è riusciti faticosamente a comprare, per dimenticare qualsiasi inconveniente e decidere anche di ricominciare a fare la fila. Inutile dire che a metà mattinata le torte sono già finite o, se ancora se ne vede qualcuna, potrebbero essere tutte ordinate. Una cosa che è bene sapere è che i dolci hanno un peso specifico molto elevato: tenetene conto per non restare sorpresi dal prezzo del vostro pacchetto.
Sapete che esiste una gelateria dotata di FastPass?
Un Pass per non fare file né al banco né alla cassa?
Una corsia preferenziale per uno dei gelati più famosi di Roma, insomma.
È un’applicazione di cui si è dotata Giolitti, nella sede storica di Via Uffici del Vicario, forse la gelateria più conosciuta di Roma, sicuramente quella più vicina al Pantheon e alla Camera dei Deputati. Cosa gustare da Giolitti? La Coppa Olimpica creata in occasioni delle Olimpiadi del 1960, un semifreddo di zabaione, torroncino e cioccolato a cui la panna dà una forma simile alla fiaccola olimpica, la coppa Giolitti, il prodotto più antico, creato nel 1920, al gusto di cioccolato, crema e zabaione, la Coppa Mondiale con codetta tricolore nata nel 1990, i Tartufi bianco e nero o, più semplicemente, i coni da assortire con tutti i gusti possibili e immaginabili. La storia di questo locale ha inizio nel 1890 con una piccola latteria che vendeva latte di produzione propria sulla salita del Grillo. Il latte era di così alta qualità da diventare presto la latteria di Casa Reale. Questa fu la fortuna dei Giolitti e presto portò all’apertura di altri locali, fra cui quello in stile Liberty di Via Uffici del Vicario, dove fu avviata l’attività di gelateria. Il locale si affermò gradualmente, fino a diventare, dopo la guerra, una delle gelaterie più note di Roma, famosa per le sue ricette originali e per l’utilizzo di prodotti freschi e naturali. Nel 1960 è stata aperta una sede anche a Roma EUR con un attrezzato parco giochi per bambini e avviata l’attività di franchising in tutto il mondo.
Piacerà a grandi e piccoli: si chiama Mizzica ed offre il meglio della pasticceria e gastronomia siciliana in formati di facile asporto. Se aggiungiamo che Villa Torlonia da lì è raggiungibile a piedi, va da sé che nelle belle giornate romane avete a disposizione tutto il necessario per il pic nic più gustoso e ameno che possiate immaginare. Mizzica si vanta di avere solo Chef di origini catanesi e ingredienti che arrivano settimanalmente direttamente dalla Sicilia. Il risultato? Un tripudio di cose buonissime che non vi stancherete di gustare…… e un locale sempre affollato.
Per quanto riguarda i salati, l’offerta dei primi più tradizionali della cucina siciliana è ottima; gli arancini al ragù, alle melanzane e al pistacchio indimenticabili e l’incredibile gamma dei panini farciti (anche mignon su ordinazione) è tale da soddisfare chiunque.
Per quanto riguarda la pasticceria, i cannolini e i cannoli alla ricotta e alla ricotta e pistacchio sono eccezionali, così come i pasticcini di pasta di mandorle, anch’essi disponibili in più gusti. L’assortimento dei dolci è molto ampio: va dalle cassatine alle buonissima torta con crema al pistacchio, ai ravioli fritti. Buoni anche i gelati, le granite e la caffetteria in generale.
Vale la pena arrivare in questa zona non certo centrale anche se ben collegata con i mezzi pubblici, in una strada anonima e dimessa che ha il solo vantaggio di essere meno rumorosa e trafficata della vicina via Tiburtina per assaggiare un gelato incredibilmente buono. Per molti addirittura il più buono di Roma. Che questo gelato spesso e cremoso (può tranquillamente sostituire un pasto) sia soprattutto genuino lo testimoniano le pile di cassette di frutta fresca lasciate ogni mattina davanti alla sua serranda ancora chiusa. La varietà dei gusti è eccellente e alcuni sapori, come ad esempio il pistacchio, la nocciola, la nutella e il cioccolato fondente sono al di là di ogni immaginazione. Molto buone anche le granite preparate con frutta di stagione e le stesse cialde sempre fragranti. Si chiama Lubrano ed ha dalla sua la lunga tradizione siciliana in fatto di gelati e dolci in genere.
È davvero eccezionale la cremosissima torta al pistacchio, così come, nel pieno rispetto della tradizione siciliana, sono eccezionali tutte le proposte dolci che propone la piccola, ma molto nota nel quartiere, pasticceria Pennisi di Via Tiburtina.
Se ve la sentite di inoltrarvi fino a questo negozio non certo centrale, sarete piacevolmente sorpresi anche dalla sua torta al mandarino, dalle sue cassate e da tutto il meglio della pasticceria siciliana che qui trovate insieme ai dolci tipici delle varie ricorrenze e a specialità che vengono direttamente dalla Sicilia.
Una pasticceria boutique! È uno spettacolo irresistibile quello che offre questo piccolo caffè in una delle zone più centrali di Roma, in prossimità del Circo Massimo: un susseguirsi di ottimi macarons e di piccole torte monoporzione una più bella e fantasiosa dell’altra. Avrete difficoltà a scegliere: la voglia è quella di provare tutto!
Anche i loro nomi sono fantasiosi e accattivanti, così come le confezioni da asporto: piccoli scrigni trasparenti che manterranno intatti e valorizzeranno quei piccoli e incredibili dolci fino destinazione. Se invece preferite gustarli nel locale, è molto curata anche la caffetteria e ottima l’offerta dei the, servito con miele d’eccezione. Dietro tanta bellezza e sapore, inutile dirlo, c’è un’attenta ricerca di ingredienti genuini, oltre alla messa al bando di conservanti, lieviti o estratti chimici.
È quello prodotto dalla pasticceria Cavalletti, che, dal 1951 ad oggi ha ricevuto un numero incredibile di premi e segnalazioni ed è considerata tra le prime 5 pasticcerie d’Italia. I suoi dolci sono interamente lavorati a mano, con prodotti naturali. Il suo millefoglie, di cui esiste anche la splendida versione nuziale, è semplicemente fantastico, qualcuno l’ha definito il migliore di tutto il sistema solare. Ne esistono varie versioni, anche se quella alla crema chantilly va per la maggiore: pare che anche la regina Elisabetta lo ordini e lo riceva in giornata!
Ottimi anche il gianduiotto, la torta Mimosa, le crostate, la pasticceria mignon: non c’è che l’imbarazzo della scelta!
La pasticceria svolge anche attività di catering. Nel suo sito trovate anche alcune delle sue famose ricette.
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