L'itinerario del secondo giorno parte dalla Congirgerie per giungere alla Tour Eiffel attraversando l'Ile de la Citè. Vi consigliamo di seguire le tappe dell'itinerario come ve le stiamo proponendo in modo da arrivare la mattina presto alla Sainte Chapelle, quando in teoria la coda per l'ingresso è ancora piuttosto limitata, per giungere all'imbrunire alla Tour Eiffel, uno dei momenti migliori per godersi lo spettacolo della Ville Lumiere. Evitate di intraprendere l'itinerario nei giorni di pioggia o nebbiosi in quanto sia le vetrate che l'interno della Sainte Chapelle non essendo illuminate dalla luce del sole non rendono al meglio, il giro in battello con la pioggia è piuttosto triste, la vista della città dalla Tour Eiffel con la pioggia o la nebbia è piuttosto limitata. Quasi tutto l'itinerario può essere fatto a piedi tranne il trasferimento dalla Senna alla Tour Eiffel per il quale vi consigliamo di prendere la metro.
Concirgerie - Sainte Chapelle circa 60 metri
Sainte Chapelle - Notre Dame de Paris circa 450 metri
Notre Dame - Tour Eiffel circa 4,5 chilometri
Ora inglobato nel grande complesso del Palazzo di Giustizia la Concirgerie fu residenza dei re di Francia dal X al XIV secolo. Trascurata dalla famiglia reale i suoi sotterranei vennero trasformati in prigione reale e sale di tortura, arrivando ad ospitare 2.700 prigionieri tra i quali Danton, Robespierre e Maria Antonietta. Splendida la Salle de Gens d’Armes, in stile gotico, è la più grande sala medioevale d’Europa
Ubicata nell’Ile de la Cité, la cappella venne edificata dal cattolicissimo re Luigi IX per conservare un frammento della croce di Cristo, uno dei chiodi conficcati nella carne di Cristo, e la corona di spine. Per conservare queste importantissime reliquie della cristianità (seppur non riconosciute) fece costruire la meravigliosa cappella, considerata l’espressione più autorevole di architettura gotica al mondo, tanto da influenzare lo stile gotico nei secoli successivi . Inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità, la cappella venne iniziata nel 1246 su progetto dell’architetto Pierre de Montreuil, lo stesso che progettò Notre-Dame de Paris e l’abbazia di Saint-Denis. Utilizzata come archivio durante la rivoluzione francese, venne riportata agli antichi splendori grazie ad attenti restauri avvenuti nel XIX secolo. La Sainte Chapelle è divisa in due parti: una parte inferiore dedicata alla preghiera della servitù ed una parte superiore dedicata alla famiglia reale. La parte inferiore è piuttosto buia e senza particolari decori con alte volte a crociera ornate da gigli dorati su sfondo blu, che richiamano lo stemma del re di Francia, mentre la parte superiore, alla quale si accedeva tramite un corridoio che la collegava agli appartamenti reali, è molto luminosa e sontuosamente decorata. La cappella superiore, a unica campata dispone di alte volte a crociera ornate da gigli dorati su sfondo blu, le pareti sono ridotte all'ossatura dei contrafforti, per lasciare spazio alle magnifiche vetrate. Le vetrate occupano una superficie di 600 metri quadrati rappresentando la più importante espressione dell’arte vetraia del XIII secolo. Sono ornate da scene raffiguranti episodi della Genesi, L’esodo, la storia della Passione e il Libro dei Re, il cui intento era avvicinare il popolo ignorante alla chiesa. Un grande rosone dal diametro di 9 metri, posto sul lato rappresenta invece scene dell’apocalisse.
Vi consigliamo di recarvi alla Sainte-Chapelle la mattina presto (ance se non è l’orario migliore per la luce) in quanto con il passare delle ore si formano lunghe e interminabili code dovute agli attenti controlli di sicurezza. Per godere della bellezza della vetrate e dei giochi di luce che vi si formano all’interno evitate, se potete, di recarvi quando è buio oppure nelle giornate piovose.
Posta su di un’isola abitata sin dalla preistoria, la cattedrale è considerata il centro della Francia in quanto sul suo sagrato è posto il “Punto Zero” (stella di bronzo), il punto cioè da cui si calcolano tutte le distanze stradali della Nazione. La cattedrale è uno dei monumenti più visitati di Parigi e dell’intera Francia, nominata nel 1805 monumento storico e dal 1991 inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità. La costruzione della basilica iniziò nel 1163 nel luogo in cui sorgeva un tempio pagano dedicato a Giove. Fu l’appena nominato vescovo Maurice de Sully ad ordinarne l’edificazione per ospitare la sempre più numerosa popolazione di credenti. Grazie alle importanti somme messe a disposizione dalla chiesa e dalla corona di Francia la cattedrale divenne una delle più belle e sontuose d’Europa, suscitando l’invidia delle altre capitali. Sfortunatamente durante la rivoluzione francese tutti i metalli preziosi in essa contenuti vennero sottratti e fusi, le statue vennero distrutte e la chiesa trasformata in Tempio della Ragione. Alla fine della rivoluzione la basilica versava in un tale stato di degrado da far pensare alla sua demolizione, fu il romanzo di Victor Hugo, Notre-Dame de Paris con i suoi personaggi a sensibilizzare la popolazione e schierarla verso un restauro. La cattedrale è lunga 135 metri, larga 48 metri e alta 35, dispone di una magnifica navata centrale e 4 laterali. La campana della chiesa suona solamente nelle occasioni più solenni, la leggenda attribuisce la purezza del suo suono al fatto che per la sua fusione le donne di Parigi donarono i loro gioielli in oro e argento. La facciata più famosa è sicuramente quella occidentale costruita a partire dal 1200, si presenta con forme semplici ed armoniche, con una altezza di 43 metri ed una larghezza di 41 metri. Al centro è ornata con uno splendido rosone dal diametro di 9,60 metri opera di Voillet le Duc, sotto ad esso la galleria dei re con 28 statue raffiguranti i re di giudea separati da colonnine, in basso si aprono tre portali partendo da sinistra il Portale della Vergine, sormontato da un frontone appuntito, il Giudizio Universale, il Portale di Sant’Anna.
Prima che ci fossero Parigi e la Francia c'era la Senna. Le placide e abbondanti acque del fiume per secoli hanno vissuto in simbiosi con la città, rappresentando un'importante via di comunicazione, una sicura protezione, ma anche un'insostituibile fonte di ricchezza. Ora, in epoca moderna, è ancora la Senna ad offrire ai turisti il meglio di Parigi grazie ai bateau mouche e alle loro rilassanti gite sul fiume. E' un modo diverso di scoprire la città, la potrete ammirare da un'altra prospettiva, che sicuramente non vi deluderà!
Le crociere partono a tutte le ore del giorno da vari punti lungo il fiume: Tour Eiffel, Champs Elysées, Musés d’Orsay, Louvre, Saint Germain des Prés, Notre-Dame, Hotel de Ville, Jardin des Plantes, ma fanno tutte lo stesso giro. Le gite avvengono a bordo di battelli con il tetto a vetri (munitevi di cappello e occhiali da sole), con audioguide multilingue. Le principali compagnie che effettuano il servizio sono:
Il famoso giardino pubblico voluto da re Luigi XV, prende il nome dal Campo Marzio romano in onore del dio della guerra. In origine doveva servire come campo per le manovre militari ma fra il 1908 e il 1920 venne trasformato in giardino pubblico.Delimitato da una parte dalla Tour Eiffel e dall’altra dall’Ecole Militaire, si estende per una lunghezza di un chilometro con una larghezza di circa 220 metri nei quali trovano spazio viali, aiuole, archi, fontane, cascate e persino un laghetto. Nel 1780 il giardino venne utilizzato da Charles Montgolfier per il decollo della prima mongolfiera. Ogni giorno si svolgono spettacoli di marionette della compagnia Marionnettes-du-camp-de-mars. All’interno del giardino si trovano il “monumento dei diritti dell’uomo e dei cittadini” fatto erigere nel 1989 da François Mitterrand e il “Muro della Pace” opera di Jean-Michel Wilmotte e Clara Halter. Dalla sommità del giardino si gode di una spettacolare vista sulla Tour Eiffel.
Mai nella storia di Francia la costruzione di un monumento venne osteggiata come accadde per la Tour Eiffel, per protestare vennero comperate intere pagine di giornale nelle quali veniva definita “scheletro sgraziato”, “candeliere vuoto” o “ lampadario tragico”, ma alla fine il monumento venne costruito. Fu fin da subito un incredibile successo! Costruita in soli due anni per l’Esposizione Universale del 1889, deve il nome al suo progettista l’ingegnere Gustave Eiffel. La torre, compresa l’antenna, è alta 324 metri, è costituita da 18.038 pezzi di metallo tenuti assieme da 2.500.000 perni, per un peso complessivo di circa 8.000 tonnellate. La torre viene ridipinta ogni 7 anni, per tale operazione servono circa 60 tonnellate di vernice. E’ possibile salire in cima alla torre tramite una scalinata di 1.665 scalini oppure prendendo le due ascensori trasparenti che portano ai tre livelli della torre dove si trovano il museo della torre, ristoranti, self-service, un book-shop e la ricostruzione dell’ufficio di Eiffel. Tutte le sere dopo il tramonto la torre viene illuminata i primi 10 minuti di ogni ora con un’illuminazione scintillante che la fanno sembrare ricoperta di diamanti. Un consiglio, cercate di organizzare la vostra visita verso l’imbrunire per godere dello spettacolo della città illuminata.