E' la parte più moderna e sfavillante della città, quella che la proietta verso il futuro. Costruita nella parte meridionale di Valencia a partire dalla fine degli anni '90, è ora il simbolo della rinascita di una città per anni non considerata dal turismo di massa e dai grandi avvenimenti pubblici. L'intera area, denominata Città delle Arti e delle Scienze, si sviluppa su di un'area di circa 350.000 metri quadrati ed è suddivisa in tre aree tematiche: arte, scienza e natura. Tutte e sette le avveniristiche strutture della Città delle Arti sono state disegnate dagli architetti Santiago Calatrava e Felix Candela con tecniche costruttive d'avanguardia, che fondono con maestria la tradizione mediterranea e la modernità, tra speciali effetti di luci e colori. Nell'area trovano sede negozi di abbigliamento, librerie, bar, ristoranti, sale convegni e cinema. Un piccolo trenino consente di girare comodamente tra i diversi edifici.
L'edificio, che nelle sue forme vuol rappresentare un occhio umano con la palpebra che si apre e si chiude, si estende su di una superficie di 13.000 metri quadrati. Ospita un planetario dotato di mezzi audiovisivi d'avanguardia. Su di uno schermo concavo, dalle dimensioni di circa 900 metri quadrati, possono essere proiettati contemporaneamente anche tre spettacoli audiovisivi. La speciale conformazione della struttura lo rende molto adatto ad eventi di ogni genere, come rappresentazioni teatrali, musicali e conferenze. L'Hemisferic è circondato da un lago artificiale, nel quale si specchiano le sue luminose forme.
L'avveniristica struttura costruita nel 2001 svolge contemporaneamente tre funzioni: parcheggio coperto per auto e pullman, galleria d'arte all'aperto con giardino, punto panoramico con vista sull'intero complesso. La struttura, con la sua superficie di 17.550 metri quadrati, si sviluppa su tre livelli. I primi due livelli sono occupati dal parcheggio, che può ospitare fino a 900 auto e 20 autobus; il piano superiore è occupato dalla galleria d'arte con giardino botanico. La loro volta è sormontata da 109 archi alti 18 metri.
Questo gioiello architettonico è stato inaugurato il 13 novembre del 2000, e, al pari di tutte le costruzioni presenti nella Città delle Arti, conquista immediatamente il visitatore con la sua incredibile forma, che ricorda vagamente lo scheletro di un dinosauro. Si tratta di un museo interattivo, ove non ci si limita ad esporre reperti o preziosi oggetti, ma si cerca piuttosto di stimolare la curiosità e la capacità di problem-solving, attraverso proposte ed esperimenti, adatti a visitatori di ogni età.
Il palazzo, inaugurato l'8 ottobre del 2005 dalla regina Sofia, si estende su di una superficie di 40.000 metri quadrati, per un altezza di 85 metri. Al suo interno si trovano quattro sale per spettacoli di opera, musica, teatro e ballo, oltre ad un bar e ad un ristorante. Terrazze e corridoi all'aperto permettono singolari passeggiate tra la vegetazione, mentre ascensori panoramici fanno da collegamentro tra un piano e l'altro.
Aperto nel 2009 in occasione degli "Open 500 di tennis di Valencia", l'enorme struttura svolge la funzione di una grande piazza coperta, utilizzata per eventi di differente natura. L'edificio, che nell'idea del suo progettista vuole rappresentare due mani che si incrociano, ha un'altezza di circa 85 metri, una lunghezza di 100 e una larghezza di 60, per una superficie totale di circa 5000 metri quadrati.
La moderna struttura ospita lo zoo marino più grande di tutta Europa, punto di riferimento mondiale in campo oceanografico. Grazie ad enormi investimenti finanziari, la struttura, che si sviluppa su 110.000 metri quadrati, dispone di vasche per un totale di 42 milioni di litri d'acqua, nelle quali vivono circa 45.000 esemplari marini, provenienti da tutto il pianeta. Caratteristica fondamentale dell'acquario è l'assenza quasi totale di barriere visive, la presenza di tunnel e volte trasparenti.
Anch'esso disegnato dall'architetto Calatrava, è stato aperto al pubblico con una cerimonia di inaugurazione nel Dicembre del 2008. La monumentale struttura che attraversa i Giardini del Turia è, per dimensioni, il secondo ponte di Spagna. L'albero principale del ponte, costituito da un pilone di 125 metri di altezza, registra al culmine il punto più alto della città. Dal pilone partono 33 cavi in acciaio che servono a sorreggere il peso dell'intera struttura quantificato in circa 5.500 tonnellate. Il ponte possiede tre carregiate per senso di marcia e al centro una passerella pedonale.
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