La storia delle Galleria comincia nel 1750 quando il pittore Gian Battista Piazzetta fonda una sua scuola d'arte che sarebbe in seguito divenuta un'accademia di gusto veneziano. Attualmente le gallerie occupano gli spazi della chiesa di Santa Maria della Carità, del convento dei Canonici Lateranensi e della Scuola grande di Santa Maria della Carità. Fina dalla sua fondazione la galleria aveva come scopo quello di acquisire opere d'arte a fini didattici e di restauro, durante il periodo napoleonico con la soppressione di chiese, conventi e parrocchie la galleria acquisì molte delle opere che non presero la via della Francia. Le Gallerie vennero trasferite in questa sede nel 1807 da Napoleone e aperte al pubblico 10 anni dopo. Nel 1878 le gallerie e la scuola d'arte vennero separate, le Gallerie entrarono così sotto la tutela dell'amministrazione statale, e da allora hanno continuato ad ampliarsi con sempre nuove acquisizioni. Al giorno d'oggi le gallerie ospitano la più importante raccolta di opere d'arte veneziane e venete dal XIV secolo al XVIII secolo. Tra le opere principali troviamo Madonna in Trono con Bambino e Santi di Giacomo Bellini, La Pietà, La Vecchia e La Tempestadi Giorgione, Ritratto di Gentiluomo di Lorenzo Lotto, Il Convito di Casa Levi del Veronese, Il Miracolo di San Marco di Tintoretto, La Presentazione della Vergine al Tempio di Tiziano, La Processione in Piazza San Marco di Bellini, Prospettiva con Portico di Canaletto, Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci,