La chiesa di San Giobbe si trova nei pressi del Ponte dei tre Archi, nel Sestiere Cannaregio, ha origini molto antiche: nel 1378 Giovanni Contarini costruì un oratorio dedicato a San Giobbe profeta e un ospizio su un’area di sua proprietà. La proprietà fu poi donata ai Frati Minori Osservanti che continuarono a dedicarsi all’assistenza dei poveri e,tra la metà del 1400 e l’inizio del 1500 vi fu edificata l’attuale chiesa, tra i primi esempi di architettura rinascimentale della città, per volontà del doge Cristoforo Moro e di San Bernardino da Siena. L’opera fu affidata agli architetti Antonio Gambello e Lorenzo di Gian Francesco, mentre gli interni furono decorati dall’architetto Pietro lombardo. Attualmente la Cappella Contarini corrisponde all’oratorio del 1300.
Bellissimi il soffitto della cappella Martini con una rappresentazione del Signore e dei Quattro Evangelisti in maiolica invetriata, opera attribuita a Luca della Robbia; il trittico dell’Annunciazione di Antonio Vivarini; gli armadi e il soffitto a cassettoni, originali, della Sacrestia e il portone d’ingresso volto a rappresentare lo spirito francescano, innovativo grazie alla fede, voluto dal doge Cristoforo Moro, che volle essere sepolto in questa chiesa.
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