L'isola è area marina protetta, quindi bisogna rispettare strettamente le limitazioni relative.
DA COMPLETARE CON LA MAPPA DELL'AREA MARINA PROTETTA
Zona 1 : divieto di accesso, navigazione, sosta, ancoraggio, pesca, immersioni
Zona 2: Divieto di pesca. La zona 2 si estende fino a 3 miglia al largo
Di fatto la navigazione è possibile all'interno di due canali di accesso, uno in corrispondenza di Cala Maestra e uno in corrispondenza di Golfo Spalmatoi.
Per maggiori informazioni, telefonare al numero 0565 919411 o vai al sito
Il golfo Spalmatoi, sulla costa Est dell'isola, offre qualche possibilità di ancorare.
Si apre all'interno di Golfo Spalmatoi, ed è ridossata da tutti i venti, eccetto quelli di E, SE.
In linea teorica potrebbe trattarsi di un buon ancoraggio, ma gran parte della cala è occupata da ormeggi permanenti.
Inoltre è vietato stare alla ruota per un raggio di 100 m dalle boe bianche e rosse che delimitano l'area di balneazione.
Di fatto, quindi, all'interno della cala, che è la sola ad avere fondali adeguati per l'ancoraggio, non rimane spazio per ancorare.
Le imbarcazioni da diporto possono attraccare alla banchina posta sul lato settentrionale di Cala Spalmatoi, ma esclusivamente per consentire il carico/scarico di merci e passeggeri, avendo cura di non ostacolare l'attracco delle navi che collegano Giannutri al Giglio e Porto Santo Stefano.
Posta appena più a Sul di Cala Spalmatoi, è una rada ampia, aperta e soprattutto con fondali profondi, non buoni tenitori.
Le stesse considerazioni valgono per Cala Volo di Motte.
Di conseguenza noi utilizziamo queste rade solo per una sosta per il bagno, in condizioni di venti deboli del settore W, NW.
Per la notte abbiamo sempre preferito spostarci nella rada di Santa Liberata oppure nella rada di Cala Galera, rispettivamente a Nord e a Sud del Promontorio dell'Argentario, sulla costa toscana.
É una piccola cala intagliata nella costa occidentale dell'isola, totalmente aperta a maestrale.
La piccola banchina di cui è provvista è praticamente sempre occupata, quindi l'unico modo per fermarsi è quello di buttare l'ancora (su fondo sabbioso, con rocce sparse, non ovunque buon tenitore) e portare una cima a terra.
A terra si trova un bar sulla piazzetta che ha anche qualche cosa di cucinato. Su prenotazione, organizza cene di pesce. Il proprietario si chiama Franca Moiana tel. 338 2295755. Milvia Guazzarotto, tel 339 2586391, è invece la referente del Consorzio che gestisce l'isola.
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