Si tratta di un rito molto coinvolgente, organizzato fin dal XVI sec. dalla Arciconfraternita di San Filippo Neri. L'evento si svolge nel giorno in cui Gesù consumò la sua ultima cena in compagnia dei 12 Apostoli, tra i quali uno lo tradirà. E' appunto il Tradimento l'atto oggetto della processione dei Confratelli, i quali abbigliati in lunghe tonache nere con cappuccio e ornati da medaglioni rappresentanti simboli di morte, sfilano per le vie della città in segno di penitenza. La processione si svolge alla tenue luce di torce e lanterne accompagnati da tristi melodie opera di maestri come Masciangelo, Bellini e Ravazzoni e musiche sacre suonate dalla Banda. Al centro del corteo è il "Cireneo" che sfila incappucciato, a piedi nudi, portando sulle spalle la croce del Calvario, l'identità del Cireneo è conosciuta solamente dal Priore della Confraternita.
Sempre a Lanciano la Domenica di Pasqua si svolge invece il Rito della Resurrezione o Incontro dei Santi (Piazza Plebiscito) ove avviene l'incontro tra la statua della Madonna, la Statua di Gesù e di San Giovanni ognuna trasportata dalle rispettive confraternite. Giunta alla piazza per ben tre volte i confratelli cercano di convincere la Madonna della resurrezione di Cristo riuscendovi solamente al terzo tentativo. Alla vista di Gesù risorto, la Madonna lascia cadere il suo manto nero, per ricoprirsi di un abito bianco e verde tra il volo di decine di colombe bianche, colpi di mortaretti e il suono delle campane.
I riti della settimana santa rappresentano un'ottima occasione per visitare le terre dei trabucchi
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