Torna il 29 Marzo 2018 a Carbognano l’appuntamento con uno degli eventi più sentiti dalla cristianità, la Passione di Cristo, la grandiosa rievocazione storica della Passione di Cristo è seguita dalla tradizionale processione del Venerdì Santo.
Un appuntamento solenne che coinvolge l’intero paese trasformandolo, per due sere, nella Gerusalemme di un tempo, grazie all’assoluta dovizia di particolari e alla puntuale ricostruzione, fin nei minimi dettagli, di ambientazione e abiti dei figuranti. L’evento, alla quarta edizione consecutiva, è organizzato dal Sodalizio dei Cavalieri di San Filippo, in collaborazione con la IX Legio Hispana ed il patrocinio del comune di Carbognano e della parrocchia di San Pietro apostolo. Quest’anno assume, inoltre, una valenza particolare, per la ferma volontà degli organizzatori di organizzare i due eventi in due serate ben distinte. Fervono i lavori quindi per rendere la rappresentazione ancora più suggestiva e spettacolare. L’idea nasce dal profondo attaccamento alla fede e alle tradizioni cristiane che da sempre caratterizza la comunità di Carbognano ed in particolare il Sodalizio dei Cavalieri di San Filippo.
L’obiettivo è quello di rievocare, in tutta la sua attualità e drammaticità, le profonde atrocità cui Gesù venne sottoposto, rendendo ancora più vivo quel legame che c’è tra il popolo e la fede e suscitando emozioni indimenticabili.
La particolarità risiede nel fatto che, tuttavia, anche i non credenti potranno godere di sensazioni uniche, grazie alla vicinanza della scena agli spettatori, pensata proprio per creare un contatto ed una sinergia unica con i presenti, ed alla straordinaria ambientazione, ricreata fin nei minimi particolari.
La rievocazione si snoda lungo le vie principali del paese che diventano quasi un lunghissimo palcoscenico dove oltre cento rievocatori, grazie ad ambientazioni ed effetti speciali, riporteranno Carbognano alla Gerusalemme di un tempo.
Seguirà la suggestiva solenne processione del Cristo Morto organizzata dal Sodalizio dei Cavalieri di San Filippo, e caratterizzata, anche quest’anno, dalla presenza di figure storiche legate alla tradizione popolare, i cosiddetti “ntencheli”, gli incappucciati cirenei che fanno parte delle antiche confraternite le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
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