Se visitate Praga durante il periodo Natalizio ovviamente darete priorità ai mercatini ma, vi consigliamo di dedicare un po di tempo ad alcuni dei luoghi e dei monumenti più rappresentativi della città:
Edificato su volere del principe Bořivoj della dinastia dei Přemyslidi intorno all'880 dall'alto della collina domina la città. Nel X secolo, quando nell'area dell'antica struttura si sono aggiunti la Chiesa della Vergine Maria e la Basilica di San Giorgio, diviene dapprima sede ufficiale dei Principi di Boemia e poi dei Sovrani. La struttura vide il suo periodo di massimo splendore sotto il regno di Carlo IV tra l'inizio e la fine del 1300 quando divenne sede del Sacro Romano Impero. In questo periodo vennero intraprese opere di ampliamento del castello e il rafforzamento delle mura di fortificazione e venne dato inizio alla costruzione della della cattedrale di San Vito. L'espansione e l'abbellimento del castello continuò anche sotto il regno del figlio Venceslao IV con la costruzione della Torre delle Polveri, la Nuova Torre Bianca, la Torre di Dalibor e l'aggiunta della Sala Vladislao tanto che ai giorni nostri è considerato il castello medioevale più grande al mondo. Per un breve periodo, coincidente con la salita al trono di Praga della famiglia Asburgo, la corte venne spostata a Vienna e il castello venne utilizzato solamente come luogo di svago e divertimento, a questo scopo vennero edificati la Sala della Palla Corda, il Belvedere e il Giardino Reale. Con la salita al trono del regno di Boemia del re Rodolfo II la sede reale venne riportata al castello. Scopo di re Rodolfo II fu quello di trasformare il castello in un'elegante e raffinata residenza, per questo motivo attrasse artisti stranieri, scienziati e diplomatici.
A partire dal 1618, il castello subì una lunga serie di saccheggi e danneggiamenti che durarono fino al 1848 quando re Ferdinando V vi trasferì la sua residenza. Con la caduta dell'impero Austro-Ungarico il castello venne adibito a residenza ufficiale del Presidente della repubblica, e lo è tutt'ora. Alcune parti del castello, come pure i giardini sono però aperti al pubblico.
Come arrivare:
Il castello può essere raggiunto sia con i mezzi pubblici, tram 22, che a piedi. Se decidete di raggiungerlo a piedi potrete ammirare gli stemmi e le decorazioni delle case edificate intorno al palazzo. A piedi avete varie possibilità
- Via Verudova, una strada piuttosto pittoresca ma piuttosto ripida che porta praticamente di fronte all'ingresso principale
- Scalinata del Castello: che conduce ai Giardini del Terrapieno
- Vecchia scalinata del castello: che partendo dalla fermata della metropolitana di Malostranská conduce in prossimità dell'ingresso principale.
Vera e propria icona cittadina, il ponte venne costruito sotto il regno dell'imperatore Carlo IV sostituendo così l'antico "Ponte Giuditta" il primo ponte in pietra cittadino spazzato via nel 1342 da una piena del fiume. Ponte Carlo venne iniziato nel 1357 su progetto dell'architetto Petr Parléř, che trasse ispirzione da Ponte Sant'Angelo di Roma. E' lungo 516 metri, largo 10 ed è sostenuto da 16 arcate. Si dice che per rafforzare la sua struttura alla malta vennero aggiunti milioni di tuorli d'uovo, forse per questo motivo ha resistito a terribili alluvioni tra le quali quella del 2002 considerata la più grave degli ultimi 500 anni. Due porte sono poste alle estremità del Ponte, entrambe visitabili. La porta Staroměstská věžsul si apre sul lato della Cittá Vecchia mentre la porta la Malostranská věž sul lato di Malá Strana. Ben 30 statue barocche ornano entrambi i lati del ponte tra le quali la più famosa è quella di San Giovanni Nepomuceno, martire giustiziato durante il regno di Venceslao IV e gettato nella Moldava. Il ponte è oggi pedonale e costantemente frequentato da artisti locali, musicisti e venditori di souvenir che espongono la loro mercanzia.
Edificata all'interno della città fortificata e precisamente nel terzo cortile, la cattedrale venne iniziata nel 1344 e terminata solamente 600 anni più tardi. Simbolo spirituale non solamente della città ma, di tutto lo Stato, qui vennero incoronati re e regine oltre a essere il luogo di sepoltura di Santi, Sovrani e Nobili rappresentanti dell'antico Regno. Considerata un vero capolavoro di arte gotica venne realizzata su progetto dell'architetto Matthias Arras nello stesso luogo in cui in precedenza sorsero due edifici cristiani, il primo una rotonda edificata da San Venceslao e il secondo una basilica in stile romanico. L'interno, a tre navate, custodisce lo scettro e la corona di Boemia ornato dal rubino più grosso al mondo mai utilizzato in gioielleria e da sei dei nove zaffiri più grossi al mondo. All'interno della basilica si trovano anche le tombe di re, regine, di San Venceslao e altri notabili della nazione. Da notare le splendide vetrate colorate e i loro meravigliosi giochi di luce e la Cappella di San Venceslao ornata da dipinti del '500 e da pietre semipreziose. Dall'interno della basilica è possibile salire i trecento scalini che portano alla sommità della grande torre dalla quale si gode di una splendida vista sulla città. Alcune parti della cattedrale sono visitabili solamente tramite l'acquisto del biglietto di ingresso al Castello di Praga.
Una vera e propria meraviglia costruita nel 1400 su di una facciata dell'antico municipio cittadino. L'orologio oltre a segnare le ore segna il movimento dei pianeti e delle stelle, il suo complicato meccanismo di funzionamento venne ideato dal maestro orologiaio Hanus, che secondo la leggenda venne accecato per paura che potesse rivelare ad altri il suo funzionamento. L'orologio è diviso in due quadranti, quello inferiore in cui sono rappresentati i segni dello zodiaco e, allo scoccare di ogni ora compaiono i dodici apostoli, finita la sfilata degli apostoli compare un gallo dorato che, con il suo canto, fa scorrere il tempo. Nel quadrante superiore vengono invece rappresentati la posizione dei pianeti, del sole e della luna. Pare che lo scopo originale dell'orologio fosse quello di aiutare i contadini nel decidere quando seminare, piantare determinate piante ed effettuare il raccolto. E' possibile entrare nella torre dell'orologio e raggiungere una balconata panoramica dalla quale si domina la città. Volendo è possibile unire la visita alla torre a quella delle sale storiche del municipio e delle prigioni.
Più che di una piazza si può parlare di un viale lungo 750 metri che prende il nome dal Santo Protettore della Repubblica, la cui statua si erge trionfale davanti al Museo Nazionale. Luogo privilegiato per manifestazioni pubbliche, proteste popolari ma anche festeggiamenti. Proprio su questa piazza il 28 Ottobre 1918 venne dichiarata l'indipendenza dall'impero Austro-Ungarico. Ai lati della piazza è un susseguirsi di negozi, bar, ristoranti, alberghi ed uffici che se di giorno rendono la Piazza molto trafficata la sera la trasformano nel cuore della vita notturna.
Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.