In questo breve itinerario vi porteremo alla scoperta dei luoghi in cui venne conservata la Sindone dal suo arrivo in Europa fino ai giorni nostri. Comprendiamo nell'itinerario la città francese di Chambery, antica capitale del Ducato di Savoia, che dista da Torino 207 chilometri.
Della Sacra Sindone, ovvero il lenzuolo dove secondo la tradizione venne avvolto il corpo martoriato di Gesù dopo essere stato deposto dalla croce, si hanno notizie certe a partire dal 1353 quando il cavaliere Goffredo di Charny fece costruire nella cittadina di Lyrei una chiesa alla quale donò il sacro lenzuolo. Alla morte del Cavaliere ucciso in battaglia a Poitiers la Sindone passò nelle mani del figlio Goffredo II il quale nel 1389 ne organizza l’ostensione . Nel 1415, in seguito ad una disputa tra la Borgogna e la Francia, Umberto de la Roche marito di Margherita di Charny figlia di Goffredo II prende in consegna il lenzuolo per conservarlo in luogo sicuro, alla fine della disputa Margherita si rifiuta però di riconsegnare la Sindone alla collegiata di Lyrei reclamandone la proprietà. Ne sorge una disputa legale che si protrarrà per parecchi anni nei quali Margherita organizza ostensioni in varie città d’Europa fino al 1453 quando vende il sacro lenzuolo ai duchi di Savoia. I Savoia conservarono la Sindone a Chambery, capitale del Ducato, in una cappella fatta costruire appositamente. Nel 1562 viene trasferita la capitale del ducato da Chambery a Torino dove nel 1578 Emanuele Filiberto, in occassione del viaggio di San Carlo Borromeo, decide di trasferirvi anche la Sindone. Nel 1694 viene costruita tra Palazzo Reale e il Duomo di Torino da Guarino Guarini un’apposita cappella per collocarvi il sacro lenzuolo. Nel 1983 con la morte di Umberto II di Savoia la Sindone viene donata a Giovanni Paolo II il quale decide di lasciare il lenzuolo a Torino e nominare Custode della Sindone il Vescovo della città.
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