La città ha origini molto antiche i primi insediamenti risalgono infatti all’età del bronzo. In epoca etrusca nell’area vi erano ben 7 villaggi che con il tempo si unificarono dando origine alla città. Tra il II e il I secolo A.C. la città entrò a far parte dei domini di Roma divenendo Municipio. Con la caduta dell’impero la città venne invasa dai longobardi e successivamente da Federico II di Svevia. Nell XIII secolo diviene dominio della chiesa e vi resterà fino al 1300 quando viene occupata dalle forze del Campidoglio. Nel 1400 torna ad essere parte dello stato Pontificio anche se notevolmente ridotta in numero di abitanti a causa delle carestie e della pese nera; nel 1870 entra a far parte del Regno d’Italia dopo un periodo di prosperità il 6 Febbraio del 1971 viene parzialmente distrutta da un violento terremoto. Parte degli edifici verranno ricostruiti negli anni a seguire.
La chiesa venne edificata sui resti di una precedente nel già nel VI secolo ma rifatta nel XII secolo, il 6 ottobre del 1206 venne consacrata. Staccata dalla chiesa è la Torre Campanaria della quale rimangono il basamento e due ordini di finestre. La facciata della chiesa è ornata da tre portali finemente decorati quello centrale in marmo bianco con ai lati le statue di Pietro e Paolo. Sopra il portale centrale si sviluppa un loggiato cieco, sui lati un Leone e un Grifo. Il loggiato è a sua volta sovrastato da un ricco rosone e agli angoli la raffigurazione dei quattro evangelisti. L’interno a tre navate divise da sei campate conserva un fonte battesimale di forma ottagonale ad immersione del XIII secolo, un ambone riccamente decorato e affreschi di notevole pregio come Il Giudizio Finale e L’annunciazione, mentre figure di apostoli ornano l’altare maggiore.
Posta in cima al colle dove probabilmente sorgeva un’acropoli etrusca la chiesa si affaccia sul palazzo dei Canonici e su tre torri di difesa. La chiesa venne probabilmente edificata intorno all’VIII secolo ma riedificata in epoche successive. La facciata dispone di un portale centrale decorato da marmi e mosaici. Il portale è sovrastato da un loggiato in marmo ornato da grifoni e a sua volta sormontato da un rosone in marmo chiaro e mosaici. Ai lati del rosone le figure degli Evangelisti. L’interno a tre navate diviso da colonne sulle quali poggiano delle arcate. Di notevole pregio il pavimento della navata centrale ornato da mosaici. La cripta presenta 28 colonne provenienti da altri edifici che sorreggono volte a crociera.
il museo trova dimora nell’ex chiesa di Santa Maria del Riposo e dell’annesso convento francescano. Nelle sale al piano inferiore sono esposti ritrovamenti avvenuti nelle tombe etrusche delle necropoli di Madonna dell’Olivo e di Carcarello riguardanti sarcofagi e suppellettili appartenute a famiglie etrusche, nelle sale al piano superiore sono invece esposti ritrovamenti avvenuti nella necropoli di Pian di Mola, Scalette e Ara del Tufo.
Delle antiche Mura difensive ne rimangono attualmente 3 KM sugli originari 5, visibili sono anche alcune delle torri difensive che costituivano la fortificazione.
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