Quella dell’Elba è una storia ricca e travagliata: storia di miniere di ferro, di Etruschi e Romani, di pirati e di sanguinose battaglie per dominare su questo piccolo ma importante territorio. Il destino dell’Elba è sempre stato determinato da due fattori: la sua posizione strategica e la ricchezza di minerali del sottosuolo. Per queste caratteristiche fu spesso terra di conquista per le potenze che si affacciarono sul Mediterraneo. Il ferro elbano costituì per gli Etruschi un’inesauribile fonte di ricchezza contribuendo al prosperare della loro civiltà. I Romani apprezzarono l’Elba per il suo ferro, ma anche per i fanghi curativi. La dominazione pisana, caratterizzò la storia medioevale dell’isola. Seguirono la dominazione della Signoria degli Appiani e di Cosimo de’ Medici che edificò la sua “Cosmopoli” (oggi Portoferraio), cingendola di forti mura che salvarono gli abitanti dalle incursioni piratesche. Gli Spagnoli si insediarono a Porto Azzurro ponendovi a difesa una costruzione imponente: il forte di S. Giacomo che ancor oggi, divenuto carcere, domina il paese. Inglesi, Tedeschi e Francesi si sfidarono con la diplomazia e con le armi per impadronirsi dell’isola. Il periodo storico che rese l’isola famosa, fu il breve esilio di Napoleone, che vi rimase 10 mesi prima dell’avventura dei 100 giorni. Da regnante (Bonaparte fu sovrano in Elba e non semplice prigioniero come a Sant'Elena) lasciò un’impronta significativa. Numerosi sono i musei all’Elba e le aree dedicate ai ricordi del suo passaggio: reperti archeologici, architetture militari, le residenze napoleoniche.