Furono gli spagnoli a portare il cacao dal Messico in Europa e pare sia stato l'esercito del Duca Emanuele Filiberto di Savoia che a quel tempo serviva il re Carlo V, sovrano spagnolo, a portare il cioccolato a Torino. e proprio a Torino nasce la tradizione cioccolatiera italiana; già nel XVII secolo a Torino si producevano ben 350 chili di cioccolato al giorno, in parte per il consumo locale in parte per l'esportazione in tutta Europa.
Nel '600 e soprattutto nel '700 il rito della cioccolata calda era in gran voga a corte e nelle case della nobiltà, ma è dall'800 che i“cicôlaté” (i maestri cioccolatieri) crearono infinite varietà di cioccolatini, creme di cacao, torte di cioccolato.
A Torino nel 1852 nascono i gianduiotti cioccolatini prodotti impastando il cioccolato alle nocciole "gentili" del Piemonte altro prodotto tipico del cuneese. Il gianduiotto diverrà uno dei simboli del capoluogo piemontese.
Il gianduiotto è anche il primo dolce "confezionato" (la tipica confezione di carta d'orata).
Nei bar del centro di Torino nasce il "Bicerin" (il bicchierino letteralmente) bevanda a base di cioccolato, caffè e panna.