Conosciuta a livello internazionale per il suo pane, la città è di origini molto antiche. La zona fu, infatti, abitata già nel II millennio a.C. e ne sono testimonianza alcuni recenti ritrovamenti. Solo con i Peuceti però si delineò un primo vero centro, abitato stabilmente. L’attuale città venne probabilmente fondata dai Saraceni, ma assunse una certa importanza sotto Federico II che, oltre a cercare di ripopolarla, vi fece erigere un valido sistema di mura difensive, un castello e la famosa cattedrale. L’abitato della città restò entro le mura fino alla fine del ‘700, quando, grazie ad un periodo di grande floridezza economica, andò estendendosi anche al di là delle mura. Nel medioevo la città fu feudo di nobili famiglie come gli Orsini e i Farnese. Successivamente aderì alla Repubblica di Napoli autogovernandosi.
La cattedrale venne edificata nel 1232 per volere di Federico II di Svevia che la dedicò a Maria Assunta di Gravina. In seguito ad un terremoto del 1316 venne parzialmente distrutta e ricostruita. La chiesa subì nel tempo anche molti altri interventi di modifica e ampliamento, riuscendo però a mantenere l’impianto originario. Preceduta da una scalinata, la facciata presenta un un bel portale ornato da bassorilievi e sovrastato da un rosone ornato anch'esso da bassorilievi. Due bei campanili, ornati da bifore e trifore, racchiudono la statua del Cristo Benedicente. L’interno della chiesa, a tre navate divise da colonne sovrastate da archi, è rivestito di marmi.
Conserva al suo interno interessanti reperti che vanno dall’età del bronzo all’epoca ellenistica. Tra questi anche splendidi gioielli in oro del II secolo a.C. e un sarcofago con lo scheletro di una bambina, corredato di statuette.
documentano la convivenza in città di diverse comunità religiose e sono composti da stretti vicoli che sfociano in cortili ove si svolgeva la vita sociale della comunità, si lavorava e si custodivano gli animali. Particolarmente belli sono: il claustro Tricarico, il claustro Giudecca e il claustro Patella.
si tratta di tipiche abitazioni poste nella campagna circostante che dispongono di fortificazioni come: mura di cinta, fossati, torrette di avvistamento per garantire la difesa del territorio e degli abitanti. Alcune di queste Masserie sono cadute in rovina altre sono state trasformate in Agriturismi o in aziende agricole, che ospitano spesso anche laboratori didattici. Tra le Masserie più note, segnaliamo la Masseria Calderoni, ora sede di un resort, la Masseria De Angelis (Vai al sito) e la Masseria Jesce.
Si tratta di un immenso spazio a cielo aperto appartenente probabilmente al periodo Cretacico Superiore dove sono state rilevate più di 30.000 impronte di dinosauri, articolate su vari sentieri. Al momento la cava non è visitabile.
La grotta è importante perché nel 1993 vi è stato scoperto lo scheletro di un Homo, che si pone tra l’Herectus e il Neanderthal, vissutoi circa 250 milioni di anni fa. Lo scheletro lo scheletro posto tra stalattiti e stalagmiti, ricoperto da formazioni coralliformi, è stato chimato l'Uomo di Altamura. All’interno della grotta sono visibili anche resti di animali scomparsi dalla valle milioni di anni fa. Tra questi un bovide arcaico, un daino e un cervo. Presso la Masseria Langone è stato istituito un centro visite nel quale è possibile vedere immagini tridimensionali dell’uomo diAltamura.
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