Muovendosi nelle immediate vicinanze di Cardiff, c’è la possibilità di tornare indietro nel tempo, visitando alcuni tra i più belli castelli del Galles e un particolarissimo museo all’aperto. L’ideale sarebbe poter dedicare almeno un giorno ad ognuna delle tre mete seguenti. L’autobus n.26 raggiunge entrambi i castelli (Castel Coch e Caerphilly) che, quindi, possono essere visitati anche nello stesso giorno. Per il St Fagans National history Museum è opportuna una bella giornata, perché gli edifici sono disseminati in un enorme e splendido parco.
È uno dei luoghi più famosi e più frequentati del Galles. Attualmente, grazie a finanziamenti straordinari, una serie di interventi sta rendendo ancora più attraente ed interessante questa splendida meta. Nello splendido parco di St Fagans, dono del conte di Plymouth al popolo del Galles, a circa 6 Km e mezzo ad ovest di Cardiff, sono state trasportate alcune tra le costruzioni più belle e tipiche del Galles per costituire questo bellissimo museo all’aperto sulla storia delle abitazioni del Paese. Ci si muove, così tra diversi tipi di case, fattorie e fienili, villaggi di minatori, negozi e botteghe di epoca compresa tra il 1508 e i nostri giorni. Ci sono anche un mulino ad acqua, una chiesetta del XVIII secolo ed una scuola arredata con banchi originali. La cosa più interessante è che molti di questi spazi ripropongono usi, tradizioni e antichi mestieri, con artigiani al lavoro. Si può così assistere alla produzione dei tradizionali zoccoli di legno, alla forgiatura dei metalli in una fucina del XVIII secolo, alla filatura della lana per la produzione di scialli e coperte ecc.. ci sono anche dimostrazioni che riguardano le culture dei campi e l’allevamento degli animali autoctoni (ovini, bovini, animali da cortile, api..) che vivono nell’area. Nei negozi è possibile acquistare oggetti e manufatti prodotti a St Fagans e nel negozio del fotografo ci si può far immortalare in belle foto color seppia, in costumi e cappelli d’epoca. Molti i punti ristoro, tra cui un forno che produce ottimo pane e splendidi dolci e due sale da the, aperte in estate.
L’attuale castello, che sembra uscito da un libro di fiabe, sorge sulle rovine dell’originario Castel Coch (Castello Rosso, in gallese, per la particolare colorazione delle sue mura), edificio normanno del XIII secolo. Si erge sulla sommità della collina che domina il piccolo villaggio di Tongwynlais, a nord ovest di Cardiff, immerso in un bosco di faggi. È considerato “La casa da leggenda di un uomo molto ricco”. Fu infatti John Patrick Crichton-Stuart, terzo marchese di Bute e il “genio eccentrico” di William Burges, suo architetto di fiducia, a trasformare gli antichi ruderi nel fratello minore del castello di Cardiff (come qualcuno ama definirlo) e, comunque, nella più incredibile residenza estiva che si possa immaginare. Lo stile è neogotico vittoriano e non mancano particolari come il ponte levatoio e la saracinesca. Sicuramente non si badò a spese né per gli esterni, né per gli interni di questo castello, che ha muri e soffitti riccamente affrescati. Spiccano la sala dei ricevimenti ottagonale, con i suoi soffitti a cupola, le scene tratte dalle Favole di Esopo dipinte sulle pareti e un camino con le tre età dell’uomo; la camera da letto di Lady Bute, grande, rotonda, con il letto a baldacchino con sfere di cristallo disposto sotto una cupola, specchi e pannelli con dipinti di scimmie (all’epoca molto di moda), e un lavabo incorniciato da torri; e la camera da letto di Lord Bute, che, in confronto alle altre, si fa notare invece per la sua semplicità.
La cittadina, alle porte di Cardiff, è una meta da non perdere!
Il suo castello, il più grande del Galles, secondo nel Regno Unito solo al castello di Windsor, cuore della città, è quanto di più spettacolare si possa immaginare! La cittadina è famosa anche per il tipico formaggio bianco, da cui prende il nome e per il quale si organizza ogni anno nel mese di luglio il Big Cheese Festival, un evento gratuito di 3 giorni in cui oltre ad apprezzare questo famoso formaggio locale, si può assistere a spettacoli di musica tradizionale, di danza popolare, di falconeria, di giocoleria e altro ancora. Il sito informa su date, orari e sul programma di questa vivace e frequentatissima festa. Molti gli sport praticabili in zona, come golf, nuoto, canottaggio, arrampicata ecc. e molte anche le possibilità di fare belle escursioni a piedi, in bicicletta, in mountain bike, quad e a cavallo. Numerose anche le SPA. Troverete tutte le informazioni utili su attività, luoghi da visitare, eventi, strutture recettive, possibilità di shopping e supermercati della zona, oltre a souvenir e prodotti tipici nell’Ufficio Turistico situato poco distante dal castello, in The Twyn CF83 1JL.
Risale a più di 700 anni fa, ha torri (di cui una spaccata), merli, segrete e un sistema di difesa basato su fossati pieni di acqua dove nuotano pesci e anatre. L’effetto scenografico è tale che il castello di Caerphilly è uno dei set cinematografici più richiesti, oltre che sede di matrimoni, feste, eventi e manifestazioni. È uno dei migliori esempi di fortezza medievale, fatto erigere tra il 1268 e il 1271 dal barone inglese Gilbert de Clare, governatore di Glamorgan. In quel periodo era forte, infatti, la minaccia dell’ultimo principe gallese Llywelyn ap Gruffyd, principe di Gwynedd e il castello fu costruito in modo che si dovessero superare un imprecisato numero di fossati, 3 ponti levatoi, sei saracinesche e 5 porte doppie, prima di arrivare nel cortile interno. In realtà la storia di Caerphilly, grazie agli interventi di re Edoardo I contro i principi del Galles, andò diversamente e le guerre (almeno le più grandi e distruttive) risparmiarono il castello. È interessante perciò sapere che la sua spettacolare torre pendente è dovuta al cedimento del terreno sottostante e non, come si potrebbe pensare, agli esiti di cruente battaglie. Caduto in rovina alla fine del XIV secolo, il castello di Caerphilly è stato interamente restaurato tra il 1928 e i 1939 dal quarto marchese di Bute e poi venduto nel 1950 allo Stato, che proseguì nelle opere. In particolare, la Great Hall si arricchì di un bellissimo soffitto in legno e furono restaurate tutte le splendide finestre gotiche della struttura. Nella parte esterna, sulla diga meridionale, sono ospitati modelli funzionanti di armi da assedio medioevali, che vengono azionate con palle di pietra nelle ricostruzioni in costume di antiche battaglie che si svolgono periodicamente nel castello.