Costruito già in epoca romana, il porto venne completamente risistemato nel ‘700 ad opera dell’ingegnere del genio civile Antonio Winspeare, su volere dei sovrani di Napoli. La sua caratteristica forma e il suo colore rossiccio colpiscono l’occhio del turista già da parecchia distanza. In estate il porto è letteralmente invaso da imbarcazioni di turisti, mentre alla sera assieme alla piazzetta diventa luogo di passeggio dei villeggianti. Alle sue spalle scalinate conducono a case, negozi e locali turistici.
Posta alle spalle del porto è il luogo di ritrovo per eccellenza dei villeggianti e degli isolani, che vi si recano per un momento di ristoro dopo lunghe giornate di pesca o di lavoro nei piccoli fazzoletti di terra. Piuttosto elegante, su di essa si affacciano bar, ristoranti e negozi.
Edificato, nel 1750, nel cuore dell’antica cittadina, dalla prima famiglia di coloni insediatasi sull’isola.Nei sotterranei conserva un mitreo di epoca romana. Anticamente fu sede del Comune di Ponza.
Si tratta di una delle frazioni di Ponza, raggiungibile attraverso il tunnel di Santa Maria. Nella frazione ha sede il convento di Santa Maria dove secondo la tradizione visse San Silverio patrono dell’isola. Nel 1937 in questa frazione trascorse un periodo di confino benito Mussolini.
Si tratta di una piccola frazione raggiungibile da una breve galleria scavata in epoca romana. La frazione con le sue case si affaccia su di una deliziosa baia.
Sulle Isole Pontine, vista la scarsità di acqua dolce, il problema dell'approvvigionamento d'acqua era molto sentito. In genere tutte le città e abitazioni, da quelle più modeste alle ville signorili, venivano edificate con un perfetto sistema di raccolta e convogliamento nelle cisterne sottostanti. La cisterna della Dragonara rappresenta un esempio molto ben conservato di un tipico impianto di raccolta acqua. Interamente scavate, con metodo a scacchiera, nella roccia di tufo, presentano più corridoi voltati paralleli, che si incrociano con navate perpendicolari. I pavimenti e le pareti, fino alle volte, sono ricoperte da uno spesso strato di intonaco idraulico, che ne garantiva l'impermeabilità. Poco più in alto dei pavimenti, per impedire la fuoriuscita di grosse impurità, erano poste le condutture di uscita. Pozzi aperti sulle volte permettevano la presa diretta dell'acqua e l'aerazione dei locali. Le cisterne sono state di recente aperte al pubblico per informazioni sulle visite rivolgersi all'ufficio del turismo.