Annoverata tra i borghi più belli d’Italia, Chiusa deve il suo nome alla funzione che svolse per un lungo periodo di tempo, infatti, grazie alla sua posizione, essa venne scelta dal vescovo di Bressanone come sede della stazione doganale. Come la Vicina Vipiteno anche Chiusa fu un importante centro minerario, grazie ai vicini giacimenti di argento, piombo e rame utilizzati dal medio-evo fino agli inizi del 1900. Oggi l’attività principale della città è sicuramente il turismo, sia invernale che estivo. In inverno la zona è apprezzata per le magnifiche piste da sci delle adiacenti montagne, mentre in estate per le innumerevoli escursioni da praticare sia a piedi che in bicicletta. Da vedere:
Edificato nel 1697 su volere della regina Maria di Spagna è attualmente sede del Museo Civico. Il museo conserva parte del “Tesoro di Loreto” consistente in pezzi di oreficeria, paramenti sacri e dipinti di varie provenienze.
Il monastero è raggiungibile, in circa 30-40 minuti, con una passeggiata (in salita con un dislivello di circa 200 metri) che parte dal centro abitato e, seguendo l'antico sentiero della Via Crucis, raggiunge prima l'ottagonale chiesa della Madonna, successivamente la chiesa del Monastero e in ultimo la chiesa di Santa Croce posta in cima allo sperone di roccia. Nel 1699 in seguito ad un incendio il monastero venne riedificato divenendo sede della comunità Benedettina. Il monastero non è raggiunto da alcuna strada.
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