La torre dell’orologio, una delle più originali costruzioni del primo Rinascimento veneziano fu costruita tra il 1496 e il 1499 dall’architetto Mauro Codussi, e sovrasta con un arco l’accesso da Piazza San Marco alla via più commerciale della città, l’antica Merceria.
Il suo orologio astronomico, capolavoro di ingegneria, dal bellissimo il quadrante in oro e smalto blu segna le ore, i giorni, le fasi lunari e i segni zodiacali da più di 500 anni. Vi è anche un meccanismo a carillon, attivato solo nel giorno dell’Epifania: allo scoccare delle ore da un pannello laterale compare una processione dei personaggi della Natività e dei Re Magi che scompare attraverso il pannello della porta opposta. Sulla terrazza della Torre sono collocati i Mori di Venezia, due statue in bronzo di pastori che battono le ore su una grande campana: delle due statue, quella del vecchio (identificabile dalla barba) batte le ore 2 minuti prima dell’ora esatta e rappresenta così il tempo che è passato, mentre il giovane suona l’ora due minuti dopo, per rappresentare il tempo che verrà.