La chiesa venne completamente ricostruita nel 1492 da Mauro Condussi nel luogo in cui esisteva già un precedente edificio di culto costruito probabilmente nel VII secolo. Secondo la leggenda il luogo scelto per l'edificazione fu quello in cui apparve la Vergine, in tutta la sua bellezza di donna, a San Magno di Oderzo. La chiesa dispone di ben due facciate: la primo, in stile classico si apre sul rio, la seconda, in stile barocco, si apre sul campo, ad essa si affianca il campanile costruito nel 1688. Caratteristica è la testa grottesca sulla porta del campanile, messa per tenere lontano il diavolo tentato dal suono delle campane. L'interno a tre navate con grandi cappelle laterali conserva alcune importanti opere tra le quali: il Trittico della Misericordia di Bartolomeo Vivarini, i dipinti di Santa Barbara e 4 Santi opera di Palma il Vecchio, Madonna in Pietà e San Francesco opera di Palma il Giovane, Madonna con Bambino e San Domenico del Tiepolo, un indumento copto dell'VIII secolo proveniente dall'Egitto che alcuni identificano come il velo di Santa Marina.