Piemonte - Provincia di Torino
Annoverato, assieme agli altri Sacri Monti del Piemonte tra il Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, il Santuario Sacro Monte di Belmonte è posto nel comune di Valperga in cima ad un piccolo colle a 727 metri di altitudine. La tradizione vuole sia stato fondato nel 1002 da re Arduino di Ivrea in segno di ringraziamento alla Vergine Maria per averlo guarito da una grave infermità. In realtà è certo che il santuario venne fondato molto tempo prima da un gruppo di monache benedettine. Le monache rimasero nel monastero fino al 1601 quando fu loro ordinato di trasferirsi nel vicino borgo di Cuorgnè. Al momento di trasferire la statua avvenne quello che tutti definirono un miracolo: improvvisamente nella chiesa calò il buio pesto e il viso della Vergine si fece pallidissimo, i fedeli presenti attribuirono l'accaduto ad una espressa volontà della Madonna di non essere trasferita in altro loco. Alle Monache subentrarono i Frati Minori di San Francesco che iniziarono l'ampliamento del santuario e la costruzione delle cappelle della Via Crucis. Gravemente danneggiata durante le invasioni napoleoniche tra il 1873 e il 1876 venne completamente restaurata ad opera di Reviglio della Venaria. Nel 1888 venne rifatta la facciata ad opera dell'architetto Carlo Ceppi.
Il Santuario, dall'alto dello sperone di roccia su cui sorge, domina sull'intero Canavese offrendo nelle giornate limpide uno spettacolare panorama che spazia sulla pianura fino alla Serra Morenica proseguendo alle Alpi Biellesi. La facciata, in stile romanico-lombardo è ornata da 8 colonne disposte in coppie che sorreggono archi a tutto sesto. In alto spicca l’affresco del pittore Giacomo Grosso che raffigura la Vergine con il re Arduino e San Francesco inginocchiati accanto a Lei e, ai lati di questi Sant’Elena e San Secondo a sinistra, San Benedetto e Santa Cristina a destra. L'interno a tre navate custodisce la statua della Madonna in trono, scolpita assieme alla sedia in un unico blocco ligneo intorno al 1600 da un artista ignoto. La chiesa è preceduta da una splendida terrazza panoramica.
L'idea di costruire un percorso rappresentante le tappe della Via Crucis venne intorno al 1700 a padre Michelangelo di Montiglio, nominato guardiano del Santuario. Con questa idea il monaco voleva riproporre visualmente alla popolazione i luoghi di Cristo, che sicuramente in quell'epoca non avrebbero mai potuto visitare.
Il sacro Monte, con le sue 13 cappelle della Via Crucis si sviluppa in un cammino circolare ad anello fino alla sommità del monte. Le cappelle ospitano statue ed affreschi rappresentanti scene della Passione di Cristo. Le statue rappresentanti i personaggi principali sono fatte in terracotta di Castellamonte, che in quel tempo aveva già raggiunto livelli artistici molto elevati. Nel 1960 sulla sommità del monte è stata posta una statua in bronzo di San Francesco alta 4,5 metri.
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