L’abbazia sorge in cima al monte Cairo a circa 520 metri di altezza (impossibile non vederla dalla pianura sottostante!). Venne edificata nel 529 da San Benedetto, che qui scrisse le regole dell’ordine, da cui deriva il motto “ora et labora et lege”. L’abbazia, tra le più famose al mondo, viene visitata ogni anno da migliaia di pellegrini, all’interno è d’obbligo un abbigliamento adeguato. A Montecassino si svolse una delle più sanguinose battaglie della seconda guerra, che si protrasse da gennaio del 1944 fino a maggio dello stesso anno; durante questo periodo le truppe tedesche e quelle alleate si scontrarono ripetutamente, le prime per difendere la famosa linea Gustav, le seconde per effettuare uno sfondamento verso Roma. Durante la battaglia morirono migliaia di militari e di civili, mentre l'abbazia venne rasa al suolo dalle bombe delle truppe alleate. In base a vecchi disegni l'intera struttura venne nuovamente ricostruita, mentre tutti'intorno sorsero cimiteri per la sepoltura delle vittime di guerra. L’abbazia si sviluppa attorno a tre chiostri tra loro comunicanti, nel chiostro mediano detto del Bramante, troviamo una statua marmorea di San Benedetto e Santa Scolastica, mentre dal chiostro dei Benefattori, costruito intorno al 1512, si entra nella basilica, il cui interno è stato ricostruito su disegni del 700. L’interno, a tre navate, è ornato da stucchi dorati, nella cripta sottostante l’altare maggiore sono conservate le spoglie di San Benedetto e di Santa Scolastica. Nella Biblioteca dell’abbazia, nominata monumento nazionale, sono conservate preziosissime opere tra le quali 40.000 pergamene, codici, manoscritti e incunaboli del 400. Per Maggiori dettagli
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Itinerario Partenza: borgo di Alatri
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