Considerata tra i borghi più belli d’Italia, soprattutto grazie alla sua piazza, la città sorge su di una piccola altura lungo la via Flaminia. Di origini molto antiche, fu molto apprezzata in epoca romana tanto che molti personaggi illustri vi fecero costruire le proprie ville. Nella città fin dall’epoca romana è molto fiorente la coltura della canapa usata per la fabbricazione delle tele “tele di Bavagna” e di cesti.
Considerata una delle piazze più belle d’Italia nonostante la sua irregolarità e le differenze di stilistiche che la compongono. Sulla piazza si affacciano Palazzo Dei Consoli ornato da un loggiato con volte a crociera e al piano superiore una serie di bifore gotiche, ospita al suo interno il Teatro Francesco Torti; la Basilica di San Silvestro costruita su progetto del maestro Binello con una facciata incompiuta in stile romanico abbellita da una trifora in marmo e da un bel portale ornato da fregi; la Collegiata di San Michele Arcangelo costruita tra il XII e il XIII secolo dispone di un magnifico portale ornato da capitelli e fregi; al centro della piazza sorge la fontana in stile medioevale.
Di origini romane la cinta è ricca di torri e bastioni, le porte, tra queste porta Foligno, permettono l’accesso al cuore della città con le sue viuzze e le sue tipiche botteghe.
Chiesa della Consolazione: costruita agli inizi del 1700 custodisce al suo interno la statua lignea di Cristo Risorto che viene portata in processione ogni anno in occasione della Pasqua.
Chiesa di San Francesco: costruita alla fine del 1200 conserva al suo interno la pietra sulla quale la leggenda vuole che il Santo abbia posato i piedi quando predicò agli uccelli a Pian d’Arca
Ora sede del comune, è stato ricostruito nell’800 su progetto di Andrea Vinci, al suo interno è ospitato il Museo Civico con dipinti cartografie e documenti che illustrano la storia della città.
Appena fuori Bevagna nella tenuta Castelbuono è stata costruita, unica nel suo genere, da Arnaldo Pomodoro una cantina-scultura all’ interno della quale si lavora e si creano grandi vini come il Sagrantino. La scultura in rame, si ispira alle forme di una tartaruga e si inserisce egregiamente all’ interno del paesaggio viticolo dell’area. All’interno della struttura è possibile degustare e acquistare vini. Vai al Sito