Il castello venne edificato su di una collinetta intorno al 1830 su volere del conte Roberto Tapparelli d’Azeglio, il suo nome deriva da uno strumento usato per la caccia agli uccelli. La famiglia d’Azeglio ne fece una dimora particolarmente gradevole e rilassante al punto che la regina Margherita e altri personaggi, tra cui Silvio Pellico, lo usarono nel corso degli anni per i loro soggiorni. All’interno sono presenti dipinti a “tromp d’oeil” e affreschi con vedute paesaggistiche, mentre all'esterno del castello è posto un delizioso giardino con nicchie, fontane, laghetti, grotte e cascate alimentate da acque sorgive.
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