Il castello, di cui si hanno notizie già nel 936 d.C. è uno dei più antichi del Piemonte. Costruito su vecchie chiuse longobarde, il castello subì nel corso dei secoli diverse trasformazioni: dapprima roccaforte, poi dimora fortificata ed infine alloggiamento signorile questo per meglio adattarsi alle esigenze dei diversi proprietari. Numerose furono infatti le nobili famiglie che ne entrarono in possesso nel corso dei secoli tra queste i Bichieri di cui ancora è conservato l'affresco con lo stemma rappresentato da tre bicchieri pieni a metà di vino sotto il cappello del cardinale Guala.
Tra gli illustri casati che ne entrarono in possesso si annoverano i Visconti, i Savoia e i Valperga, proprietari di alcuni di più bei castelli Piemontesi, che lo possederono dal 1441 fino alla rivoluzione francese. Proprio tra i discendenti dei Valperga troviamo il crudele Ludovico, Signore di Roppolo, che secondo la leggenda uccise il suo acerrimo nemico Bernardo di Mazzè murandolo vivo nel maniero. Si dice che nelle notti buie il suo fantasma aleggi ancora nella torre e i giardini del castello, sta di fatto che durante dei lavori di ristrutturazione avvenuti nell'800 venne ritrovata un'armatura con dentro uno scheletro umano proprio nelle intercapedini delle mura.
Vista la sua posizione strategica numerosi furono i condottieri e i personaggi illustri che vi soggiornarono nel corso dei secoli tra questi Facino Cane, Tommaso Francesco di Savoia e Napoleone Bonaparte. Negli anni '80 il castello venne trasformato in un ristorante dalla famiglia Novarese di Moransengo, nel 2015 il castello fu acquistato dal conte Patrick Saletta che dopo attenti restauri ha deciso di aprirlo al pubblico. Le sale del castello sono state arricchite di una splendida collezione di quadri, mobili, armi medievali, reperti archeologici, mentre nelle cantine sono presenti vini locali.
Dal castello, che si erge sulla sommità di una collina morenica si gode di una stupenda vista sul lago di Viverone e sui territori circostanti. La visita al castello può essere abbinata ad una gita in battello sul Lago di Viverone e al Villaggio Palafitticolo
Per consultare gli orari di apertura del Castello vai al sito
Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.