Canelli è considerata una delle capitali mondiali del vino grazie alle sue produzioni di uve di moscato e di barbera. Il centro, di origini molto antiche, è diviso in due una parte bassa chiamata Borgo e una parte alta chiamata Villanuova, dominata dal castello Gangia. Il castello, edificato intorno al 1200 a difesa delle strade che conducevano ai porti di Savona e Vado Ligure, venne distrutto durante la guerra contro il Monferrato, ricostruito, è attualmente di proprietà della famiglia Gancia. Vero gioiello della città sono le cantine sotterranee utilizzate per l'invecchiamento dello spumante. Si tratta di vere e proprie opere di ingegneria, che si diramano sotto tutto l'abitato sprofondando per più piani nella collina di tufo, qui vengono conservate milioni di bottiglie di spumante ad una temperatura costante di 12-14°, permettendo al vino di assumere particolari aromi e sapori. Vi suggeriamo di non perdere una visita alle cantine (chiuse la domenica) aperte al pubblico in occasione di manifestazioni ed eventi, oppure previa prenotazione. Tra le cantine più note della città che sicuramente meritano una visita segnaliamo Gancia, Contratto, Coppo e Bosca. Da Villanova dipartono strade panoramiche da cui è possibile godere di paesaggi mozzafiato sull'Astesana e sulle Langhe.
Suggerisco a coloro che non ne hanno ancora avuta l'occasione di partecipare almeno una volta alla Rievocazione storica dell'Assedio di Canelli,manifestazione oramai così consolidata e conosciuta da attirare ogni anno più di 50.000 visitatori.La manifestazione( http://www.assediodicanelli.it/lassedio-di-canelli-anno-1613/presentazione/) rievoca L'assedio della città avvenuto nel 1613 in relazione a quella che fu chiamata "la Guerra di successione del ducato del Monferrato"appartenente alla casa dei Savoia e su cui Carlo Gonzaga,duca di Nevers vantava diritti di legittima successione.La piccola guarnigione sabauda riusci a resistere al massiccio attacco delle soverchianti truppe monferrine solo grazie all'audacia,spirito di sacrificio ed abnegazione della popolazione canellese che si oppose con tutte le sue forze all'invasione nemica.Una rievocazione che ricrea con incredibile efficacia sia la situazione ambientale tipica del 600 che l'atmosfera e la tensione epica dell'evento.Da non perdere
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