L’ottima posizione geografica in cui è posta la città, riparata dalle alte montagne che la circondano, le permettono di godere di un clima molto favorevole e poco piovoso durante tutto l'anno, adatto alle persone di qualsiasi età, soprattutto con disturbi polmonari. Grazie al suo splendido clima rappresenta un gradevole luogo di villeggiatura in qualsiasi stagione, in inverno però la città assume una dimensione quasi magica grazie ai suoi mercatini, alle sue passeggiate, alle terme e alle bellissime piste di Merano 2000. La città cominciò la sua vocazione turistica già nell’ 800 quando Elisabetta d’Austria, meglio conosciuta con il nome di Sissi, scelse Merano per i suoi lunghi periodi di riposo. Da quel momento Merano attirò nobili da tutt’Europa, per ospitare al meglio i facoltosi visitatori venne costruita una ferrovia che la collegava con Vienna, Budapest e Pietroburgo. Alberghi, edifici pubblici, giardini e sontuose ville trasformarono Merano in una delle località più alla moda d’Europa.
Ciò che colpisce maggiormente l’attenzione entrando nella piccola piazza è il campanile della chiesa, che con i suoi 83 metri di altezza, è tra i più alti del Tirolo. La piazza è posta al termine della centrale via dei portici e, durante il periodo natalizio si riempie delle tipiche casette di legno dei mercatini di natale. La chiesa con la sua facciata in stile gotico è ornata da merlature e da un bel rosone centrale raffigurante Santa Veronica. L’ interno, a tre navate, conserva degli interessanti affreschi oltre che un altare ligneo del XVI secolo.
Centrale via del passeggio e dello shopping, fiancheggiata da case porticate del 500 e del 600, nella maggior parte dei casi ornate da Erker (finestre che sporgono all’esterno dell’edificio). Al numero 163 della via ha sede Merano Arte, vasto spazio espositivo divenuto in breve tempo punto di riferimento della città.
L’edificio in puro stile liberty venne edificato nel 1874 come luogo di svago dei villeggianti. All’interno vi erano: una sala giochi, una sala da conversazione, una sala da ballo e un fumoir oltre ad una sala per concerti, tutte le sale furono finemente affrescate e decorate da stucchi ed elementi metallici. Attualmente lo spazio è sede di eventi, mostre, concerti e serate di gala. Durante il periodo Natalizio le stradeintorno al Kurhaus si riempiono di casette dei mercatini mentre al suo interno è possibile
Anche il piazzale antistante le terme durante il periodo natalizio ospita i mercatini di natale con le sue luminarie i suoi alberi d'autore e i suoi profui di cannella e spezie. Dopo una giornata di shopping è d'obbligo una tappa di qualche ora al modernissimo stabilimento termale della città. Le terme inaugurate nel 2005 rappresentano un'oasi ove rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo, in un ambiente che rappresenta un vero e proprio gioiello architettonico. I 50.000 metri quadrati dello stabilimento offrono percorsi benessere nei giardini oppure al chiuso nella modernissima struttura di vetro e acciaio e comprendono: piscine fredde, piscine calde, piscina con acqua salina, piscina controcorrente, sauna finlandese, bagno di vapore, sala della neve, docce a fiotto e varie sale riposo.
Situato nel centro di Merano è facilmente raggiungibile da Via dei Portici. Venne costruito sui resti di un preesistente edificio intorno alla seconda metà del 1400, per ospitare i membri della famiglia Asburgica, vi soggiornò per un breve periodo anche l’imperatore Massimiliano I. Il castello, il cui primo proprietario fu Sigismondo d’Austria, ebbe tra i vari proprietari i principi Thurn und Taxis che lo cedettero al comune di Merano, il quale visto il suo avanzato stato di degrado decise di abbatterlo definitivamente per costruirvi una scuola. Il castello venne salvato da una petizione della popolazione, restaurato, venne aperto al pubblico nel 1880. Gli interni rappresentano i tipici spazi di una dimora signorile in stile gotico e conservano oltre a mobili e quadri una collezione di armi, e una collezione di strumenti musicali.
Il museo venne ideato e creato dall’ austriaca Evelyn Ortner, un’appassionata collezionista di abiti e accessori femminili. Attualmente ospitato al secondo piano e nel sottotetto dell’ex convento delle Clarisse, dedica alcune aree ad un’esposizione permanente, mentre altre ospitano eventi e rappresentazioni legate soprattutto all’attività dell’associazione costituita nel 1993 “Museo della donna – la donna nel corso del tempo”, che raccoglie adesioni sia a livello nazionale che internazionale
Luogo amato dall’imperatrice Sissi, che trascorse qui due dei suoi quattro soggiorni Meranesi. La prima volta l’imperatrice vi giunse al fianco della convalescente figlioletta Marie, mentre la seconda volta vi giunse sola, per ritrovare la serenità perduta in seguito alla prematura morte del figlio Rudolf. Durante i suoi soggiorni la principessa occupò solo alcune delle numerose stanze del castello, che vennero appositamente rinnovate e arredate. Attualmente il castello è visitabile solo in alcune occasioni mentre sono visitabili i giardini dove la principessa amava passeggiare, il Touriseum che occupa 20 delle numerose sale, all'interno del quale è possibile intraprendere un viaggio nei 200 anni di storia del turismo locale, e la mostra permanente degli inquilini di Castel Trauttmansdorff, dove sono esposti oggetti e abiti degli ospiti più illustri del castello, oltre ovviamente alle stanze occupate dalla principessa Sissi. I giardini, con le loro innumerevoli specie di piante, le fontane, i giochi d’acqua e le loro stazioni multisensoriali rappresentano una delle principali attrazioni della città. Per una visita completa ai giardini e alle mostre considerare almeno 6 ore di permanenza. Se viaggiate con i bambini non perdete il percorso rosso con la grotta animata.
Il percorso lungo 4 chilometri venne creato nel 1893 da Franz Tappeiner, che successivamente lo donò alla città. La passeggiata si snoda lungo le pendici del Monte Benedetto offrendo una splendida vista sulla valle, grazie anche ai 10 cannocchiali posti lungo il percorso. Da Merano è possibile accedere al percorso dalle spalle del Duomo, da Via Galilei, da Castel San Zeno e da altre passeggiate. Lungo il sentiero si incontrano svariate specie di piante alcune tipiche del mediterraneo come le agavi, gli eucalipti, i pini marittimi e gli ulivi, mentre altre sono decisamente più esotiche come le palme i bambù e i cactus. Nel 2002 lungo il percorso è stato creato anche giardino delle erbe aromatiche.
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