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Le cartellate

Tipici dolci natalizi della tradizione pugliese, le cartellate (o carteddate) simboleggiano le fasce con cui fu avvolto il bambino Gesù nella mangiatoia. Sono infatti formate da sottili strisce di pasta, che viene poi fritta. Il loro nome ha origine greca e sta per cesto a forma puntuta. È difficile risalire alla ricetta originale, perché ognuno le fa a suo modo. Il dato comune è la loro forma, con le strisce di pasta attorcigliate e “pizzicate”tra di loro e il fatto che vengono innaffiate di vin cotto o miele.

Ingredienti per 8 persone:

500 gr di farina doppio zero
100 gr di olio extravergine di oliva
1 pizzico di sale
100 gr di vino bianco dolce
Olio per friggere (mais o arachide)
Vin cotto di vino o di fichi
Confettini colorati e zucchero a velo o cannella

Preparazione

Disponete la farina a fontana e mettete nel centro l’olio e il sale. Se il vino non è molto dolce, aggiungete qualche cucchiaio di zucchero. Con una forchetta iniziate ad amalgamare, unendo poco a poco il vino fino ad ottenere un impasto consistente, liscio e vellutato. Ricavate dall’impasto una sfoglia sottile (3-4 mm) che taglierete con una rotella a lama ondulata a striscioline larghe 1,5-2 centimetri. Prendete le singole strisce e pizzicate insieme gli estremi superiori ed inferiori ad intervalli regolari di 1,5-2 centimetri. Poi arrotolate le striscioline in modo da ottenere una specie di fiore.
Disponete le cartellate su un foglio di carta da forno e lasciatele riposare per 5-6 ore per evitare che si aprano durante la cottura. Scaldate l’olio in una padella e friggete le cartellate, girandole, fino a che siano dorate su entrambi i lati. Poi scolatele bene e lasciatele asciugare su carta assorbente da cucina. A questo punto immergetele una alla volta nel vin cotto caldo.

Disponete le cartellate su un piatto e decoratele con i confettini o con la cannella e lo zucchero a velo.
Come dicevamo, di questa ricetta esistono tantissime varianti. Le cartellate possono essere anche cotte al forno, invece che fritte. Possono avere uova, lievito di birra e la buccia grattugiata di 1 arancia o di 1 limone nell’impasto. Possono essere immerse nel miele caldo o nel cioccolato fuso invece che nel vin cotto e possono alla fine essere decorate anche con scaglie di cioccolato, con mandorle o altra frutta secca, tagliata a listerelle sottili.
Noi stiamo cercando di provarle tutte e vi suggeriamo di fare altrettanto!

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