L'Isola di Procida si compone di un unico centro amministrativo Procida suddivisa in vari borghi:
E' il primo borgo che vediamo dal mare, quello che con le sue case dai colori variopinti e sgargianti accoglie il turista, qui approdano infatti tutti i traghetti e gli aliscafi provenienti dalla terraferma. Lungo la strada che costeggia il porto non vi sarà difficile incontrare pescatori intenti ad aggiustare o stendere le loro reti oppure a scaricare il pescato fresco. Palazzo Merlato, così chiamato per la sua caratteristica merlatura, in passato residenza estiva del re è l'edificio che sicuramente più degli altri attirerà la vostra attenzione . Da vedere sono la Chiesa di Santa Maria della Pietà in origine sede del Pio Monte dei Marinai, ad unica navata con altari laterali, sull'altare maggiore conserva la statua lignea di Santa Maria della Pietà; la Chiesa di San Leonardo che dalla sua costruzione, avvenuta nel XVII secolo, ha subito parecchi rimaneggiamenti e Palazzo Rosato. Cuore del borgo è Piazza dei Martiri sulla quale si affacciano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il settecentesco palazzo De Iorio. Si giunge alla piazza percorrendo via Principe Umberto. Questo è il borgo in cui si concentrano le principali attività commerciali dell'isola dai bar ai ristoranti ai negozi.
Posta in posizione sopraelevata fino al '500 fu l'unica zona abitata dell'isola, un centro fortificato di particolare bellezza al quale si accede solamente con una ripida passeggiata in salita. Sarà però il panorama eccezionale di cui si gode e la bellezza del posto a compensarvi delle vostre fatiche! E' la porta Mezz'Omo a introdurre nella cittadella medioevale nella quale si trovano il belvedere, la chiesa abbaziale di San Michele e Palazzo d'Avalos detto più comunemente il Castello. Con il suo affaccio su Piazza delle Armi il castello venne edificato su volere dei d'Avalos, feudatari dell'isola, nel 1563 e successivamente utilizzato come riserva di caccia dei Borbone, come scuola militare ed infine come penitenziario. Visto il grave stato di degrado in cui versa il palazzo non è visitabile al suo interno. Nel Borgo si trova anche il Museo dei Misteri che raccoglie le spettacolari creazioni utilizzate nella processione dei Tredici Misteri della Passione di Cristo che si svolge ogni anno nel periodo Pasquale. La processione parte all'alba dal castello per raggiungere il porto dopo aver attraversato quasi tutta l'isola.
Piccolo borgo di pescatori dal sapore autentico e semplice con le sue tipiche case ad archi e scale rampanti disposte ad anfiteatro intorno al porticciolo. Qui non vi sono strade ma scale e vicoletti che si inerpicano per la collina. Il borgo è raggiungibile solamente in barca o a piedi seguendo uno dei 2 percorsi che partono da Via San Rocco e da Via M. Scotti.
Grazie al suo lungomare, ai suoi fondali e alla presenza di numerosi locali è uno dei luoghi preferiti dai turisti che si recano a Procida. Il borgo, racchiuso tra l'altura di Solchiaro e il promontorio di Santa Margherita, ospita il porticciolo turistico e la maggior parte degli hotel dell'isola. Anche qui si può notare la caratteristica architettura spontanea delle case, la cui costruzione risale a qualche secolo fa. Da non perdere una visita al Santuario di San Giuseppe costruito nel 1836 ma modificato e restaurato nel corso dei decenni.
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