La stagione migliore per esplorare la Patagonia è l’estate, con temperature che raggiungono i 25 gradi, a meno che il viaggio non sia dedicato allo sci. I mesi più piovosi sono maggio e giugno.
I mesi più caldi, vale a dire da novembre a marzo, sono i più adatti per percorrere la RN 40.
Da giugno fino a metà dicembre è possibile avvistare le balene australi, che emigrano verso la Peninsula di Valdés, tenendo presente che luglio e agosto sono i mesi che registrano maggiori presenze (quelli per intendersi in cui è possibile vedere balene anche da terra (“direttamente dal letto dell’albergo, ma solo aprendo le tende”, come dicono scherzando, ma non troppo, le guide di Puerto Madryn), per poi diminuire gradualmente, fino a dicembre, in cui è necessario essere un po’ fortunati per vederne una o due.
Da metà settembre fino all’inizio di marzo è il periodo migliore per osservare la fauna costiera, tra cui leoni marini e pinguini
A metà novembre la primavera regala una ricca fioritura che, nel sud, riesce ad arrivare fin nella Terra del Fuoco. Le ginestre, in particolare, colorano di giallo siepi, scarpate e sottoboschi.
Perché la Patagonia, perché la Terra del Fuoco
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