Posto all'interno della Riserva Speciale Regionale del Sacro Monte di Varallo in provincia di Vercelli, il Monte Sacro, con l'annesso Santuario, rappresenta la più grande e la più antica "Via Sacra" del Paese. Ubicato su di un imponente parete rocciosa, dal quale domina il sottostante Borgo, il complesso si presenta come un enorme giardino rinascimentale. L'idea di costruire il percorso sacro venne nel 1486 al frate francescano Bernardino Caimini che, di ritorno da un viaggio in Terra Santa, decise di riprodurre in piccolo i luoghi Sacri più importanti a beneficio dei pellegrini impossibilitati ad intraprendere l'impegnativo e sempre più pericoloso viaggio. Alla morte di padre Caimi, avventuta tra il 1498 e 1499, risultavano già edificate ben tre delle 45 attuali cappelle. L'edificazione proseguì grazie all'opera dell'architetto Gaudezio Ferrari che riuscì a plasmare la Basilica e le restanti cappelle secondo le idee evangeliche del fondatore.
Il Sacro Monte di Varallo si sviluppa su ben 45 cappelle in ognuna delle quali vengono rappresentate scene della vita di Gesù e Maria, attraverso gruppi scultorei e affreschi. Si contano ben 400 gruppi scultorei lignei e in terracotta a grandezza naturale e 4.000 affreschi. Uno dei principali artisti che vi lavorò sia come architetto che come pittore e scultore fu Gaudenzio Ferrari seguito dai suoi più dotati allievi come Bernardino Lanino, Giulio Cesare Luini, Fermo Stella da Caravaggio. A Ferrari seguirono artisti come Giacomo Paracca, i fratelli Della Rovere e Domenico Alfano. Dalla seconda metà del 1500 fu San Carlo Borromeno a occuparsi delle sorti del Sacro Monte recandosi in preghiera per ben 4 volte ed aumentando così il prestigio e l'afflusso di fedeli sul luogo. Nel 1583 vi si recò in preghiera anche Carlo Emanuele I di Savoia. Tra le cappelle più suggestive e artisticamente rappresentative citiamo la n^ 1 con scene di Adamo ed Eva nel giardino dell'eden ed il peccato originale, la n^ 9 con una Madonna con Bambino del Ferrari, la n^ 11 con scene relative alla Strage degli Innocenti, la n^ 13 affrescata da Alfano con curiosi animali, la n^ 20 con la rappresentazione dell'ultima cena e la n^ 43 con statua lignea di Gesù nel sepolcro.
La Basilica dell'Assunta rappresenta il punto culminante della Via Sacra, la sua edificazione cominciò nel 1614 su volere del Vescovo di Novara Carlo Bascape per terminare nel 1642. La sua bianca facciata marmorea è però il risultato di un rifacimento avvenuto nel 1896. La basilica venne edificata grazie al cospicuo finanziamento del cavaliere Agostino Beccaria e dalle donazioni dei pellegrini, come rappresentazione della casa di Ponzio Pilato. L'interno ad unica navata, colpisce per l'appariscente altare maggiore con l'ascensione di Maria contornata da 142 statue in terracotta e 514 figure affrescate. Ben sei sono le cappelle laterali che affiancano l'unica navata. Dalla basilica attraverso una scala in marmo si raggiunge lo "scurolo" dove è conservato un bellissimo simulacro della Madonna dormiente, che secondo la tradizione veniva già venerata prima del 1453 nella Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli.
Auto: Il Sacro Monte è collegato dalle seguenti autostrade:
- Autostrada MIlano-Torino (A4) per chi proviene da Milano uscita Agognate o Biandrate verso Romagnano; per chi proviene da Torino uscita Greggio o Biandrate verso Romagnano
- Autostrada Voltri-Sempione con uscita Romagnano-Ghemme
- Strada Statale n 299 per Alagna
Treno: Linea Ferroviaria Novara-Varallo
Funivia: si tratta della funivia più ripida d'Europa, un vero e proprio gioiellino di tecnologia. La salita al Santuario dura solamente due minuti ed ha una portata massima di 15 persone.
ORARIO ESTIVO (ora legale) a partire dalle ore 09,00 fino alle 18,00 e prolungata alle ore 19,00 nei giorni di sabato, domenica e festivi.
ORARIO INVERNALE (ora solare) dalle ore 09,00 alle ore 17,00.
Autobus/Camper: agli autobus è vietata la salita fino al Monte Sacro è necessario parcheggiare al parcheggio della funivia (seguire le indicazioni per sacro Monte e Funivia). E' consigliata la salita in funivia anche ai camper soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.
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