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L'Abbazia di Montecassino

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Abbazia di MontecassinoEmblema della città di Cassino e dell'opera benedettina l’abbazia sorge in cima al monte Cairo a circa 520 metri di altezza, dominando dall'alto la città e la pianura circostante. Venne fondata nel 529 da San Benedetto da Norcia, nel luogo in cui anticamente sorgevano un'antica torre ed un tempio dedicato ad Apollo.  Fu in questo luogo di pace e meditazione che il Santo scrisse le regole dell’ordine, da cui deriva il motto “ora et labora et lege”. Secondo queste regole i monaci erano tenuti a cantare le lodi al Signore, a studiare e a praticare lavori manuali, dedicando particolare attenzione alla spiritualità e alla convivenza. Grazie appunto alla regola dell’obbligo al lavoro manuale, a Montecassino si sviluppò l’arte della copiatura dei testi, ciò permise l’accumulo di un notevole patrimonio artistico, la cui importanza è ora famosa a livello internazionale. Nella Biblioteca, nominata monumento nazionale, sono tuttora conservate preziosissime opere tra le quali 40.000 pergamene, codici, manoscritti e incunaboli del 400.

Abbazia di MontecassinoLa storia dell'Abbazia è segnata da una serie di distruzioni e ricostruzioni a partire dal 577 d.C. quando venne distrutta per la prima volta dai Longobardi, ricostruita intorno al 717,  venne distrutta una seconda volta dai Saraceni nell'883, nel 949 venne ricostruita su volere di papa Agapito. Durante tutto il medioevo visse un lungo periodo di calma e prosperità divenendo un vivacissimo polo culturale e religioso, grazie anche all'impegno dei suoi abati tra il quali Desiderio, meglio conosciuto come papa Vittore III, che ornò l'abbazia di preziosissimi affreschi e mosaici. Sfortunatamente nel 1349 l'abbazia venne nuovamente distrutta da un violento terremoto per essere nuovamente ricostruita nel 1366, quando assunse l'aspetto di un monumento barocco napoletano. Il momento peggiore della storia dell'abbazia avvenne durante la Seconda Guerra Mondiale quando fu teatro di una delle più sanguinose battaglie che si possano ricordare. La battaglia si protrasse da gennaio del 1944 fino a maggio dello stesso anno, durante questo periodo le truppe tedesche e quelle alleate si scontrarono ripetutamente, le prime per difendere la famosa linea Gustav, le seconde per effettuare uno sfondamento verso Roma. Abbazia di MontecassinoDurante la battaglia morirono migliaia di militari e di civili, mentre l'abbazia venne rasa al suolo dalle bombe delle truppe alleate, che sospettarono erroneamente la presenza di battaglioni tedeschi. Ben 142 bombardieri pesanti e 114 bombardieri medi scagliarono le loro bombe sopra l'abbazia rendendola, nel giro di 3 ore, un cumulo di macerie. Durante questo periodo tutt'intorno all'abbazia sorsero cimiteri per la sepoltura delle salme di civili che di militari, tra di essi il Cimitero Polacco, il Cimitero Inglese, il Cimitero Tedesco.  In base a vecchi disegni l'intera struttura venne nuovamente ricostruita.


Nelle forme attuali l’abbazia si sviluppa attorno a tre chiostri tra loro comunicanti, nel chiostro d'ingresso era posto l'antico oratorio, qui vi morì San Benedetto dopo aver ricevuto la comunione. L'episodio è ricordato dalla scultura bronzea posta al centro del giardino. Nel chiostro mediano detto del Bramante, prevale l'architettura dell'architetto di San Pietro, al centro troviamo un pozzo ottagonale mentre ai piedi della scalinata spiccano le statue marmoree di San Benedetto e Santa Scolastica, il portico del chiorsto è ornato da una raffinata loggia detta del "Paradiso", da qui si gode di uno spettacolare panorama sulla valle del Liri. Abbazia di MontecassinoLa bella scalinata conduce al chiostro dei Benefattori, costruito intorno al 1512 su disegno di Antonio Sangallo il giovane, dove trovano dimora una serie di statue marmoree dedicate a personaggi illustri che hanno operato per il bene del monastero. Dal chiostro superiore si entra nella basilica, il cui interno è stato ricostruito su disegni del 700. L’interno, a tre navate, è ornato da stucchi dorati e marmi policromi nella cripta sottostante l’altare maggiore sono conservate le spoglie di San Benedetto e di Santa Scolastica. 

L’abbazia, tra le più famose al mondo, viene visitata ogni anno da migliaia di pellegrini, all’interno sono d’obbligo un atteggiamento e un abbigliamento  adeguato, è vietato l'ingresso con spalle scoperte, pantaloncini o gonne troppo corte. L'abbazia propone coinvolgenti percorsi per i ragazzi uniti a laboratori didattici.

Abbazia di MontecassinoL'abbazia è tranquillamente raggiungibile da Cassino, prendendo Via Montecassino, sia in macchina, in camper o con autobus privati, la via si snoda con tornanti in salita per 9 chilometri, in cima si trovano ampi parcheggi a pagamento

 
Orari: tutti i giorni 8,30-12,30 e 15,30-17 (18 ora legale)
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Coordinate GPS: 41.490531, 13.813843099999985
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