Chi non ha visto almeno una volta il film di Mario Monicelli “Il Marchese del Grillo” magistralmente interpretato da Alberto Sordi, con Caroline Berg, Paolo Stoppa, Andrea Bevilacqua, Riccardo Billi e Leo Benvenuti vincitore di 2 David di Donatello e del Festival di Berlino come miglior regia. Nel film, ambientato agli inizi dell’ottocento, un Alberto Sordi nel pieno della sua maturità artistica, interpreta un nobile romano alla corte di papa Pio VII che passando le giornate nell’ozio più totale, si diverte ad organizzare beffe ai danni della sua famiglia e della cerchia di aristocratici amici. Le location utilizzate per le riprese del film, al contrario di quanto si possa pensare, sono state scelte in gran parte fuori Roma tra queste sicuramente la più prestigiosa è costituita da Palazzo Pfanner a Lucca utilizzato per ambientarvi la sontuosa residenza del nobile Romano. Per l’occasione i magnifici giardini del palazzo sono stati coperti da un quinta appositamente creata, come è stata oscurata la vista sulle splendide mura della città. La celebre scena nella quale il Marchese getta ai mendicanti dapprima frutta poi pigne è stata girata nella settecentesca loggia del Palazzo mentre per le riprese esterne della dimora è stato utilizzato il Palazzo dei Cavalieri di Rodi. Tra le altre location fuori Roma vi è sicuramente da segnalare la scena della rappresentazione teatrale dove tra lo scandalo e la curiosità popolare, per la prima volta in una rappresentazione si esibiscono delle donne, che è stata girata in Umbria al teatro di Amelia. La scena in cui il marchese accompagna gli amici francesi in un casolare di campagna è stata girata, per gli esterni, in un casolare nei pressi di Tarquinia, mentre per gli interni ed il cortile è stata utilizzata Villa Grazioli di Grottaferrata. L'inizio del viaggio tra il marchese ed il capitano dei francesi, prima di essere assaliti dai briganti, avviene invece nella campagna romana, presso il Parco degli Acquedotti.
La graziosa città sorge su di un poggio tra la valle del Nera e quella del Tevere. Fondata nel 1134° a.C. divenne uno dei più importanti Municipi Romani dell’Umbria tanto da essergli concessa la possibilità di coniare moneta. Con la caduta dell’impero venne devastata dai goti, mentre nel 1307 venne annessa ai territori della chiesa. Da vedere:
Costruite nel III secolo a.C., hanno forma poligonale e si estendono per circa settecento metri con un’altezza che in alcuni punti raggiunge gli otto metri. Viste le dimensioni la leggenda vuole siano state create dai ciclopi in realtà sono state costruite in due epoche diverse quella romana e quella medioevale. Le mura, che sono state edificate senza l’ausilio di malta cementizia, disponevano di ben sei porte, quattro delle quali sono tutt’oggi utilizzate. La principale, Porta Romana, venne rimaneggiata nel 600 e costituisce l’accesso principale alla città
Il primo edificio religioso venne distrutto da un incendio nel 1629 e ricostruito nel 1640, la facciata del nuovo edificio venne però distrutta da un terremoto quindi rifatta nel 1887. L’interno, piuttosto solenne, a unica navata conserva una colonnina romanica dove Santa Firmina, protettrice della città, avrebbe subito il martirio. avrebbe sub
La chiesa edificata nel 1287 venne rimaneggiata nel 1664. L’interno conserva frammenti di affreschi del XV secolo e alcuni sepolcri della famiglia Geraldini.
Il palazzo adiacente la chiesa di San Francesco venne edificato tra il XIII e il XIV secolo. Attualmente ospita il Museo Archeologico cittadino con reperti di epoca romana tra i quali la famosa statua bronzea di Germanico unica nel suo genere. Al piano superiore è ospitata la pinacoteca.
La piazza sorge ove anticamente sorgeva l’anfiteatro romano. Da notare la loggia del Banditore, Palazzo Petrignani e Palazzo Nacci
Di origini trecentesche venne progettato dall’architetto Stefano Cansacchi. Gli interni del teatro sono in legno e dispongono di meccanismi originali ancora perfettamente funzionanti. All’interno del Teatro oltre al “Marchese del Grillo” è stato girato il film “Le avventure di Pinocchio”
Il palazzo venne iniziato nel 1660 su volere dei Moriconi, ricca famiglia di mercanti, i quali travolti dl fallimento nel 1680 furono costretti a cedere la proprietà ad un’altra famiglia di mercanti di seta i Controni. Furono proprio i Controni ad ampliare ed abbellire il palazzo, rispetto al progetto originale, fecero costruire lo scalone monumentale opera di Domenico Martinelli, fecero affrescare le sale interne e le volte dello scalone da pittori quadristi mentre affidarono a Filippo Juvarra la riqualificazione del giardino esterno. Fu un bando del duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone a cambiare le sorti del Palazzo, infatti secondo il decreto del Duca in città poteva essere prodotta birra solo sotto la direzione e supervisione di un esperto birraio tedesco. Fu così che Felix Pfanner nel 1846 arrivò a Lucca per fabbricare la birra scegliendo proprio le cantine e il giardino dell’allora palazzo Controni come sede della sua attività. La birreria ebbe da subito grande successo permettendo ai Pfanner di acquistare nel tempo tutta la proprietà di cui gli eredi sono ancora titolari. La storica birreria chiuse nel 1929 e solo nel 1995 dopo lunghi restauri la famiglia decise di aprire il palazzo al pubblico. Attualmente sono visitabili solo una parte dei ricchi saloni in alcuni dei quali è posta una collezione di strumenti chirurgici appartenuti a Pietro Pfanner chirurgo e sindaco di Lucca intorno agli anni venti.
Di notevole pregio è il giardino del palazzo collegato alle mura della città grazie alla limonaria sormontata da due leoni con al centro un basilisco simbolo dei Controni. Il giardino è suddiviso da vialetti in sette spazi rettangolari, le quattro aree vicino al palazzo sono delimitate da siepi di bosso e alloro, al centro una vasca ottagonale con i quattro elementi (terra, aria, acqua, fuoco) rappresentati da Dionisio, Mercurio, Oceano, Vulcano posti a decorazione. Tutto il giardino è abbellito da aiuole dalle fioriture stagionali ma anche da piante ad alto fusto come pini, tassi, magnolie e alberi da frutto.
Grazie alla ricchezza delle sale interne e all’impianto architettonico il palazzo nel passato è stato scelto come location di numerosi film tra i quali Il Marchese del Grillo e Ritratto di Signora con Nicole Kidman.