Eretto tra il XI e il XII secolo sui resti di un’antica Domus romana, il battistero rappresenta uno degli esempi più significativi di romanico fiorentino, al quale si ispirarono artisti come Brunelleschi e Michelangelo. Di pianta ottagonale, è rivestito di marmo bianco di Carrara e verde di Prato con una cupola a otto vele rivestita internamente da mosaici di particolare valore artistico. Il battistero ha un diametro di circa 26 metri, l'enorme dimensione dell'edificio è dovuta alla necessità di poter ospitare una enorme massa di gente, in quanto all'epoca il battesimo veniva dato solo due volte all'anno. La porta bronzea sud è da attribuire a Andrea Pisano che la suddivise in 28 formelle, 20 raffiguranti la vita del Santo protettore di Firenze e 8 rappresentanti le virtù cardinali e l’umiltà; la porta nord invece è opera di Alberto Ghiberti anche’essa suddivisa in 28 formelle delle quali 20 con scene del nuovo testamento e 8 con gli evangelisti e i padri della chiesa. Di particolare pregio il fonte battesimale posto all’interno dell’edificio come pure i dipinti e i mosaici che ornano le pareti e il pavimento opera dei più grandi artisti dell’epoca.
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