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Le Fisarmoniche di Stradella

La fisarmonica, lo strumento musicale più utilizzato nelle feste folcloristiche italiane, ha uno dei suoi principali centri di produzione a Stradella, città dell'Oltrepo Pavese. La produzione di fisarmoniche approdò a Stradella nel 1876 ed è strettamente legata al nome del trentino Mariano Dallapè, che intento a riparare il suo organetto, grazie ad una geniale intuizione, lo trasformò in una più complessa fisarmonica a cassetta. Nel 1871 costruì il primo prototipo e nel 1876 avviò la sua piccola bottega che si ampliò nel tempo fino a divenire una vera e propria azienda. Ben presto furono 38 i centri di produzione di fisarmoniche in città per un totale di 1200 persone impegnate nella produzione. Stradella divenne un centro noto a livello internazionale al punto da essere definita "la patria della fisarmonica moderna". Con la fine della guerra mondiale la produzione cadde però in declino a causa della nuova situazione economica e soprattutto del mutamento dei gusti musicali del pubblico, la maggior parte dei laboratori chiusero, ad oggi rimangono operative solamente 5 aziende: Beltrami Fisarmoniche, Maga Fisarmoniche, Fisarmoniche Stocco, l'antica Fabbrica Armoniche Mariano Dallapè & Figlio. In essi lavorano ancora i famosi armonicisti stradellini, che continuano nella loro opera di ricerca tecnica e di perfezionamento del suono, nell'utilizzo di materiali sempre più innovativi, nel miglioramento della meccanica, del supporto e delle dimensioni della cassa in modo soddisfare al meglio le richieste di un mercato sempre più esigente e globalizzato. Previa prenotazione è possibile fare visita ai loro laboratori.

A Stradella nel 1999, in omaggio allo strumento che ha reso la città famosa nel mondo, è stato aperto il Museo Civico della Fisarmonica, intitolato a "Mariano Dellapè". Visitando le sue sale è possibile scoprire la storia, i segreti, e le curiosità dello strumento musicale che più di ogni altro ha nel tempo allietato le feste folcloristiche e le serate di personaggi illustri e semplici cittadini. Grazie ad acquisti effettuati dal museo stesso e a donazioni private, al suo interno è possibile ammirare il prototipo di fisarmonica moderna, gli strumenti di lavoro necessari e la loro evoluzione, i materiali utilizzati e una serie di modelli che permettono di capirne l'evoluzione sia tecnica che estetica.

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